Quattro storie di vita e integrazione
Domenica 25 febbraio alle 16 l’associazione Sebastiano Crispatzu organizza la proiezione di due docufilm ambientati in Sardegna che raccontano storie di amicizia, solidarietà, amore, dolore e resilienza
Domenica 25 febbraio alle ore 16:00 nella sua sede sociale (Via Udine 36/b, Pordenone) l’Associazione Culturale Socio Ricreativa "Sebastiano Crispatzu" organizza, con ingresso gratuito, la proiezione di due docufilm del regista sardo Karim Galici, prodotti dall’Associazione Cittadini del Mondo di Cagliari:
“Dall’est con amore. Quattro storie di vita e integrazione” (durata 29 minuti): dedicato all’approfondimento dell’universo femminile nella diaspora immigrata. Quattro donne di generazioni e nazionalità diverse, con universali somiglianze. Quattro donne che arrivano dall'Est e hanno scelto la Sardegna come luogo dove vivere, crescere, lavorare e amare.
“La vita sopra ogni cosa. Storia di un Padre Ortodosso in Sardegna” (durata 25 minuti): dedicato al dialogo religioso e all’accoglienza che la Chiesa cattolica ha riservato ai fratelli ortodossi a seguito della forte presenza delle lavoratrici badanti dall’Europa dell’Est, per la gran parte di fede cristiana di rito orientale.
Introduce l’incontro e fa gli onori di casa, Antonio Pala, Presidente dell’Associazione culturale sarda di Pordenone, porteranno il loro contributo Inna Naletko, docente e fondatrice della biblioteca interculturale “Rodnoe Slovo” dell’Oratorio della Parrocchia Sant’Eulalia di Cagliari (crocevia di molte delle storie al centro dei documentari) e Arina Zhukareva – Di Giulio, docente del liceo linguistico “Michelangelo Grigoletti” di Pordenone
L’incontro rappresenterà una occasione di confronto fra esperienze di immigrazione e di emigrazione e di riflessione su temi universali come l'amicizia, la solidarietà, l’amore, il dolore, la resilienza
L’iniziativa si tiene nell’ambito del progetto “Rete percorsi sociali, culturali, solidali” (Video racconti), promosso da Cittadini del Mondo di Cagliari con il sostegno della Fondazione di Sardegna.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento