Pordenone: a Cinemzero L'ultima partita di Pasolini
Doppio appuntamento: venerdì 13 maggio alle 21 a Pordenone, sabato 14 alle 19.15 al Cinema sociale di Gemona
Il 14 settembre 1975 Pier Paolo Pasolini giocò la sua ultima partita di calcio a San Benedetto del Tronto, dove il suo amico Ninetto Davoli stava soggiornando dopo aver girato il film Il vizio ha le calze nere, diretto da Tano Cimarosa. Il film L’ultima partita di Pasolini di Giordano Viozzi sarà sul grande schermo a Cinemazero venerdì 13 maggio (ore 21) alla presenza dell’autore. Sabato 14 maggio (ore 19.15) la Cineteca del Friuli lo presenterà al Cinema Sociale di Gemona, dove sarà Piero Colussi a introdurre la proiezione. Gli eventi sono a ingresso libero.
Il documentario di Viozzi prende spunto da quell’ultima partita e dalla passione per il calcio dell’intellettuale dalle radici friulane, per affrontare i profondi cambiamenti della provincia e della società italiane dalla metà degli anni Settanta. Mutamenti che si rispecchiano nelle profezie pasoliniane sulla trasformazione socio-antropologica della nazione, avvenuta dal boom economico in poi. L’ultima partita di Pasolini è una storia che si dipana tra lungomare cementificati, nuclei armati delle Brigate Rosse e un onnipresente senso di sconfitta che aleggia sul principale protagonista di quella storia, sulla città che lo ospita, San Benedetto del Tronto, e sulla nazione intera.
A offrire lo spunto per il film è stato il ritrovamento di un trafiletto che Il Messaggero pubblicò nelle pagine di cronaca locale l’11 settembre 1975, per annunciare l’imminente confronto tra la Nazionale Artisti, capitanata da Pasolini e rappresentata da Maurizio Merli, Ninetto Davoli, Giorgio Bracardi, Max Dean, George Anderson e Livio Lozzi, e le vecchie glorie rosso blu della Samb. Da lì è iniziata una meticolosa ricerca che ha portato anche al ritrovamento del super 8 originale della partita, uno dei pochi a colori in cui si vede Pasolini. L’autore del filmato ha ripreso alcune fasi del riscaldamento prima dell’incontro, l’ingresso in campo delle squadre e alcuni momenti di gioco, con il pubblico seduto in tribuna. Ci sono voluti sei anni di lavorazione per ricostruire la memoria di quello che sembrava un semplice episodio di storia locale come tanti altri, e invece meritava di diventare un film.
Le proiezioni a Pordenone e Gemona si inseriscono nell'ambito delle iniziative legate alla mostra fotografica La solitudine dell'ala destra. Pier Paolo Pasolini e il calcio, composta quasi interamente da inediti e realizzata da Cinemazero e Comune di Pordenone, con il sostegno della Regione e il patrocinio del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa nell’anno del centenario della nascita. La mostra, a ingresso libero, rimane aperta fino al 19 giugno, da giovedì a domenica, dalle 15 alle 19 alla Galleria Harry Bertoia. Ogni venerdì alle 17.30, il curatore, Piero Colussi, conduce visite guidate gratuite soffermandosi sulle fotografie, i filmati, gli scritti e memorabilia esposti in mostra, che raccontano le tappe salienti della passione sportiva, lunga tutta la vita, di Pasolini. Inoltre, è possibile richiedere visite guidate per gruppi fino a venti persone anche in orari e giornate diversi, scrivendo a press@cinemazero.it.
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