Polinote: intervista a Enrica Bacchia e Massimo Zemolin

Protagonisti del prossimo appuntamento online della Polinote Music Room, che verrà trasmesso in linea lunedì 24 maggio alle 21.00, sull’omonima pagina Facebook dal Caffè Letterario Pordenone, saranno la cantante, vocal coach e performer Enrica Bacchia e il chitarrista Massimo Zemolin. La presentazione e la conduzione dell’intervista sono a cura di un’altra artista della voce, Michela Grena.
Al centro della conversazione ci sarà la lunga collaborazione - espressasi sia in live che in produzione discografica - tra Enrica Bacchia e Massimo Zemolin, nel tempo evolutasi in esplorazione dei suoni e della creatività istantanea: un vero e proprio laboratorio che continua e si sviluppa negli anni grazie alla sensibilità e alle affinità dei due interpreti.

Enrica Bacchia, tra le cantanti più espressive del panorama jazz internazionale, alterna da sempre l’attività concertistica, in territorio nazionale e internazionale, a quella di vocal coach e insegnante. Esprime la passione per l’Arte in tutte le sue molteplici forme: oltre alla musica e all’insegnamento, si dedica infatti alla grafica, alla pittura e alla scrittura. I suoi viaggi le hanno permesso di esplorare e di assimilare le sonorità appartenenti a culture extraeuropee, nonché di avviare collaborazioni con artisti di tutto il mondo (Stati Uniti, Brasile, Europa, Cina, Africa, Mongolia).

Dal 2012 è membro del Comitato Scientifico Artistico di ININ – One Earth Choir, il più grande coro della Terra, che coinvolge a oggi oltre 3.6 milioni di partecipanti da 73 Paesi fondato da Anna Bacchia. Il 21 febbraio 2021 la sua voce è stata lanciata nello Spazio a cavallo di fotoni di Luce.

Massimo Zemolin mette la sua lunga esperienza di accompagnatore e solista al servizio di diversi progetti, spaziando dal Jazz alla musica SudAmericana sino al Blues, senza perdere di vista la tensione verso la qualità e l’eleganza del risultato. Dal 1994 adotta la chitarra 7 corde (la prima delle due costruite dal liutaio Michele Della Giustina) come strumento principale, con la possibilità di eseguire, improvvisando, linee di basso, linee melodiche e raffinate armonie. All’attività concertistica affianca l’insegnamento della chitarra jazz e moderna.