Cultura e Spettacoli
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La centrale idroelettrica accende di musica l’autunno

Appuntamento a cura di Fadiesis, domenica 17 novembre alle 18 con protagonista l’Orchestra da Camera di Pordenone

La centrale idroelettrica accende di musica l’autunno

L’ex Centrale idroelettrica di Malnisio apre le porte al pubblico per la rassegna autunnale: 6 appuntamenti ricchi di musica, suggestioni, eventi inediti immersi nei meravigliosi spazi di archeologia industriale.

La kermesse prende il via domenica 17 novembre alle 18 con un’esperienza insolita e appassionante per chi vuole scoprire la musica dietro le quinte. Protagonista l’Orchestra da Camera di Pordenone, una consolidata realtà musicale del territorio che vanta 55 anni di storia ed è oggi in grado di cimentarsi con un repertorio musicale che spazia dal barocco al contemporaneo.

Nel contesto della Centrale Sonora, il pubblico potrà seguire le prove d’orchestra di due celeberrime ouverture di Rossini (Il Barbiere di Siviglia e L’Italiana in Algeri) e di uno tra i più importanti poemi sinfonici dell’Ottocento, Bedřich Smetana con l’opera La Moldava.

Ingresso gratuito.

 

Il programma della rassegna.

La rassegna d’autunno si completa con i seguenti appuntamenti:

  • Venerdì 29 novembre, ore 20.30: Dissoluzione dello sguardo - Videoconcerto della Scuola di Musica e Nuove Tecnologie, Conservatorio G. Tartini di Trieste
  • Venerdì 13 dicembre, ore 09.45: Una nuova tecnologia per la musica: la IA - Per gli allievi dell’Istituto Comprensivo “P.D.M. Turoldo” di Montereale Valcellina a cura di MaterElettrica e Theut Alert – Performing Arts
  • Venerdì 13 dicembre, ore 20.30: Audible landscapes for unforeseeable cities - Composizione musicale e performance di Theuth Alert – Performing Arts
  • Sabato 14 dicembre, ore 20.30: Enumerando - Viaggio nella paura dell’infinito
  • Domenica 22 dicembre, ore 18.00: In-finiti canoni La Musica viene a lezione - Un evento di voci e strumenti, pubblico e alcune parole

 

L'ex Centrale Idroelettrica "A. Pitter" di Malnisio, storicamente un laboratorio di innovazione, continua a rappresentare un luogo di trasformazione e rinascita. Qui, l'acqua corrente del Cellina veniva convertita in energia elettrica per accendere le prime luci dell'illuminazione pubblica di Venezia, inclusa Piazza San Marco. Oggi, dopo una lunga fase di transizione, questo straordinario monumento di archeologia industriale è stato restituito alla comunità con l'obiettivo di rinascere come contenitore culturale e laboratorio musicale e multimediale.

Centrale Sonora mira a essere più di un semplice palcoscenico. Questo luogo diventa un catalizzatore di idee, immaginazione e processi creativi. Ospita concerti ed eventi all'insegna dell'innovazione ed è il centro di progetti di residenza artistica e creazione on site, ma anche un laboratorio aperto a tutti, dove la musica diventa un mezzo per conoscere sé stessi, gli altri e il territorio in cui viviamo, riflettendo sulla storia che ci ha plasmati e immaginando insieme il futuro con nuove idee, nuovi linguaggi e strumenti tecnologici di comunicazione.

Biografia.

Orchestra da Camera di Pordenone

Costituitasi nel 1969 con lo scopo di accompagnare il coro San Marco, l’Orchestra opera inizialmente sul territorio regionale allargando ben presto l’attività al più vasto repertorio sinfonico e facendosi conoscere in molte città italiane ed estere dove riscuote ottimi riconoscimenti di pubblico e di critica: da Venezia (Basilica dei Frari e Biennale Musica) a Treviso, da Aquileia a Bolzano (Rimusicazioni), da Padova a Trieste a Torino.
Ultimamente si è proceduto a stabilizzare i rapporti con i migliori musicisti che nel tempo avevano più stabilmente collaborato, facendo dell’Orchestra la migliore opportunità per i giovani concertisti residenti sul territorio di esercitare la loro arte, in un contesto via via più stimolante sotto il profilo dei programmi musicali e dei collegamenti con strutture analoghe. Secondo le consuetudini delle principali orchestre, è prevista, all’interno del complesso, la formazione di gruppi cameristici costituiti dalle prime parti delle diverse sezioni, in grado di sviluppare una loro ulteriore programmazione concertistica anche in collaborazione con ulteriori solisti di grande prestigio: si tratta di quartetti e quintetti di archi o di fiati, di ensemble di ottoni, di percussioni, di strumenti misti. Il repertorio dell’orchestra comprende musiche di tutte le epoche, alternando le più note ad altre meno conosciute, quand’anche non meno importanti e meritevoli di attenzione: dal barocco al contemporaneo, dalla triade classica viennese ai grandi romantici, dal Novecento storico alla più recenti contaminazioni fra classico e leggero. Direttore Artistico il Maestro Federico Lovato. Nel 2023 è stato nominato il M° Ben Palmer, Direttore Principale dell’Orchestra.

Fonte: Comunicato stampa
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