Festival di musica sacra: si parte il 31 agosto dal duomo San Marco
In Duomo Concattedrale il Canto Fiorito di Vilnius interpreta “Deus, Deus meus”
Al via finalmente, dopo la lunga sospensione pandemica, la 29ma edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone, che riparte lungo un filo rosso triennale dedicato a “Trinitas. Trinità dell’umano”. Promosso da PEC - Presenza e Cultura con il CICP – Centro Iniziative Culturali Pordenone, curato dai direttori artistici Franco Calabretto e Eddi De Nadai, il Festival arriva al traguardo con un cartellone di sei grandi concerti internazionali dedicati all’esplorazione del “Pater”, prima figura iconica prescelta del percorso triennale. L’ispirazione di tutto il programma triennale del Festival si richiama al concetto di Trinità, sacro pur nella sua radice umanissima di Padre, Madre e Figlio.
Si parte martedì 31 agosto (ore 20,45) nel Duomo Concattedrale di San Marco in Pordenone con l’ensemble lituano Canto Fiorito Vilnius, che aprirà la prestigiosa sequenza di concerti internazionali con la produzione “Deus, Deus meus”, affidata al mezzosoprano Renata Dubinskaite, affiancata dal musicista e direttore artistico Rodrigo Calveyra, cornetto e flauto dolce, e dall’organista Davide Pozzi. Un programma dedicato alla musica italiana della prima metà del Seicento – il secolo ‘barocco’ – e incentrato sulla devozione alla figura di Dio Padre Creatore. L’Ensemble Canto Fiorito raccoglie specialisti della musica antica provenienti da tutta Europa, Renata Dubinskaite dal 2010 si esibisce costantemente nel “Duo Barocco” e insieme all’Ensemble della Filarmonica Nazionale Lituana “Musica Humana”, è la vincitrice della Vincė Jonuškaitė-Zaunienė Singers Competition.
Venerdì 3 settembre sarà di scena il progetto Patriarcharum concentus dedicato al canto aquileiese patriarchino a cura di Odhecaton Ensemble in rete con Chamber Music Trieste e Accademia di Studi Pianistici “Antonio Ricci” di Udine, per la direzione di Paolo Da Col: il concerto offrirà un’esemplificazione della ricchezza di linguaggi e forme musicali - discanti, mottetti, inni, sequenze, madrigali - praticate tra XV e XVI secolo nella vasta area del Patriarcato, luogo di incontro di lingue e culture diverse e di scambi di conoscenze. Diverse caratteristiche renderanno speciale il concerto del 3 settembre: innanzitutto la serata sarà accessibile anche in streaming sulle pagine Facebook del Centro Culturale Casa Zanussi di Pordenone e di Italiafestival; l’evento sarà inoltre tappa del prestigioso network nazionale “Estate all’Italiana Festival 2021” e sarà proposta musicale speciale ad integrazione del Forum istituzionale Eurofestival@fvg, promosso con Mittelfest e Italiafestival.
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