Dedica con Mathias Enard: dal 5 al 12 marzo

La ventottesima edizione di Dedica è alle porte, protagonista - come lo ha definito Claudio Cattaruzza, curatore del festival - "Mathias Enard, un autore intigrante come può essere un francese che insegna arabo all’università di Barcellona, autore poliedrico, che conosce e parla correntemente sei lingue senza aver neppure bisogno dell’interprete".
E’ lui che, da sabato 5 marzo a sabato 12 marzo, riempirà le serate, e non solo quelle, dei pordenonesi con le sue opere, con una mostra lui dedicata, con vari reading e rappresentazioni sceniche, con lectio all’università e con l’atteso incontro con le scuole. "Il momento - ha commentato Cataruzza - che ciascun autore ci ha confessato di portarsi nel cuore dopo una settimana con noi".
Enard ha meritato nel 2015 il Premio Goncourt per il romanzo Bussola; per la varietà stilistica e d’ambientazione dei suoi scritti saprà condurre il pubblico in un variegato viaggio fra pagine avventurose e fantastiche e altre drammaticamente e duramente ambientate nel mondo d’oggi dalla guerre del medio oriente ai panorami balcanici, senza lasciare la Francia, sua terra natia (è un figlio della campagna d’Aquitania).
Enard è stato scelto dal curatore Cattaruzza "per la sua scrittura complessa, ricca di citazioni, rimandi ad altri autori", con il risultato di una narrazione che "come un fiume in piena, avvolge e travolge". Ma anche perché, con questa scelta, il festival continua un percorso ideale di autori che condividono "il valore imprescindibile del dialogo fra culture, popoli e civiltà diverse". Mercoledì 9 marzo riceverà il Premio “Una vita per la scrittura” da parte di CreditAgricole FriulAdria.
Alla conferenza di presentazione, in Municipio lunedì 21 febbraio, Antonino Frusteri, presidente dell’associazione organizzatrice Thesis, ha ricordato come, dopo due anni alquanto difficili con l’edizione di marzo 2020 saltata e quella del 2021 resasi possibile solo ad ottobre a causa della pandemia, sia straordinario il solo poter dire che questa è una edizione "normale" e a maggior ragione ha ringraziato chi, tra organizzatori, collaboratori e sostenitori, a vario titolo ha sostenuto Dedica nel complicato frangente.
L’assessore Alberto Parigi ha rimarcato le tre caratteristiche di Dedica: la capacità di declinare un autore in varie forme d’arte (reading, teatro, mostra, film, musica); il legame con il mondo della scuola dalla primaria all’università; il legame profondo che nella settimana del festival si crea tra autore e città in maniera originale se non unica. Tutto questo fa sì che Pordenone, al di là delle etichette e delle classifiche, sia concretamente la capitale del libro.
Presente anche l’assessore regionale Tiziana Gibelli che ha espresso la propria soddisfazione per il ritorno di Dedica in presenza, plaudendo come, pur nei momenti difficili di questi due anni, le associazioni culturali abbiano saputo mantenere vivo il rapporto con il pubblico, che chiede e vuole cultura. E ha chiuso: "Il Friuli Venezia Giulia è la regione che legge di più in Italia e Pordenone è la provincia che più legge in regione".
Scuole: far conoscere i volumi degli autori che si portano quali protagonisti del festival è un fiore all’occhiello di Dedica. La collaborazione, pur con un autore così duro, continua nel 2022 e abbraccia le scuole primarie (per le quali sono stati suggeriti due volumi ritenuti adatti all’età), le superiori (quattro volumi) e le università di Cà Foscari a Venezia, l’Università di Udine e quella di Klagenfurt. Le scuole superiori sono doppiamente coinvolte: con "La scena della parola" che culmina con l’incontro con l’autore (mercoledì 9 marzo ore 15 al San Francesco) e con il concorso "Parole e immagini per Mathias Enard" che vede i ragazzi lavorare su un libro a scelta tra una rosa di quattro individuati come loro adatti, le cui narrazioni verranno restituite dagli studenti sottoforma di testo, immagini o contenuto multimediale in un concorso che esalta la loro giovane e fresca creatività.
Anteprime: per conoscere l’autore non solo in Pordenone ma in vari comuni sono stati programmati 13 eventi (dall’8 al 27 febbraio) che anticipano, raccontano e mettono in scena qualcosa del prescelto.
Manifestazione: sono 13 anche gli appuntamenti programmati con l’autore in città, dal 5 al 12 marzo. Si comincia sabato 5 alle 16.30 al teatro comunale con l’intervista a Enard di Andrea Bajani e con la consegna del sigillo di Pordenone all’autore. Si prosegue domenica 6 alle 10.30 in Biblioteca civica con una mostra.
INFO. Il programma completo si trova al sito: https://dedicafestival.it/
Simonetta Venturin

PROGRAMMA DELLA SETTIMANA

Tredici gli appuntamenti in otto giorni (fino al 12 marzo) con Mathias Énard e tanti prestigiosi ospiti che lo affiancheranno: un programma denso di contenuti ed emozioni.

SABATO 5 MARZO
Nel primo giorno l’autore si fa conoscere dal pubblico: sabato 5 marzo al Teatro Verdi di Pordenone, ore 16.30, intervistato dallo scrittore Andrea Bajani, autore anche della monografia di Dedica a Mathias Énard realizzata per il festival. Dopo l’incontro verrà consegnato all’autore il sigillo della città.

DOMENICA 6 MARZO
Domenica 6 marzo, alle 10.30 nella Sala Esposizioni Biblioteca Civica, Tutto sarà dimenticato, mostra delle illustrazioni di Pierre Marquès, presentazione di Angelo Bertani con la partecipazione di Mathias Énard e Pierre Marquès.
Sempre il 6 marzo ma alle ore 17.30 nel Convento San Francesco, Ultimo discorso alla società proustiana di Barcellona, reading di poesia di e con con Mathias Énard, musica dal vivo con Gianluca Franchi e Matteo Bianchini, introduzione di Lorenzo Alunni in collaborazione con CaLibro festival di Città di Castello.

LUNEDI’ 7 MARZO
Il 7 marzo, alle ore 20.45, nel Convento San Francesco, La perfezione del tiro, lettura teatrale dall’omonimo libro di Mathias Énard con Peppino Mazzotta (il famoso Fazio in Montalbano).

MARTEDI’ 8 MARZO
L’8 marzo, alle ore 14.30, a Klagenfurt - Alpen-Adria-Universität, Incontro con Mathias Énard, conducono Martina Meidl e Virginie Leclerc.
Alle ore 20.45, Cinemazero, A coeur ouvert, film tratto dal romanzo Remonter l’Orénoque di Mathias Énard, regia di Marion Laine con Juliette Binoche, film in lingua francese e sottotitolato in italiano preceduto da una conversazione con Mathias Énard e Riccardo Costantini.

MERCOLEDI’ 9 MARZO
Il 9 marzo, alle ore 15.00, nel Convento San Francesco, Parole e immagini per Mathias Énard, premiazione degli studenti vincitori del Concorso e incontro con gli studenti del progetto, "La scena della parola".
Alle ore 20.45, nel Convento San Francesco, Zona presentazione dell’omonimo libro di Mathias Énard in occasione della ri-edizione (edizioni e/o), con Mathias Énard e Yasmina Melaouah, conduce Fabio Gambaro, consegna del Premio Crédit Agricole FriulAdria "Una vita per la scrittura".

GIOVEDI’ 10 MARZO
Il 10 marzo, alle ore 17.00 a Udine, Università degli Studi, Conversazione con Mathias Énard, conduce Sergia Adamo.
Alle ore 20.45, nel Convento San Francesco di Pordenone, Scenari dal Mediterraneo: luogo di conflitti o incrocio di diversità?, conversazione con Manlio Graziano, conduce Cristiano Riva.

VENERDI’ 11 MARZO
Venerdì 11 marzo, alle ore 11.00 a Venezia, Università Ca’ Foscari, Conversazione con Mathias Énard, in collaborazione con festival Incroci di Civiltà.
Alle ore 20.45, nel Convento San Francesco di Pordenone, L’alcol e la nostalgia, lettura teatrale dall’omonimo libro di Mathias Énard con Rosario Lisma.

SABATO 12 MARZO
Sabato 12 marzo, alle ore 20.45, nella Sala Capitol a Pordenone serata musicale finale con Dhafer Youssef in concerto.