Cinemazero: stasera il film sull’alpinista bellunese Riccardo Bee

Non solo un documentario su un grande rocciatore:“L'ultima via di Riccardo Bee” è soprattutto una sapiente e sensibile ricerca delle relazioni con i familiari e con i compagni di cordata di uno dei più forti alpinisti della sua epoca, scomparso nel 1982. Il film verrà presentato venerdì 4 agosto alle 21 all'Arena Hera di Largo San Giorgio (in caso di pioggia a Cinemazero), in collaborazione con la sezione di Pordenone del Club Alpino Italiano e con il Pordenone Docs Fest. Interviene l'autore, il giornalista, fotografo e documentarista bellunese Emanuele Confortin. L'evento è inserito tra i corsi di formazione dell'Ordine dei giornalisti del Friuli-Venezia Giulia.

Il documentario ha conquistato il Premio del Pubblico per il Miglior film di Alpinismo alla 71^ edizione del Trento Film Festival. Riccardo Bee, originario della provincia di Belluno, è stato uno dei più grandi rocciatori della sua epoca, ma delle sue imprese si conosce poco e la sua eredità alpinistica è in parte avvolta nel mistero. È scomparso nel dicembre del 1982, mentre tentava di aprire una nuova via in solitaria sulla parete nord del Monte Agner, nelle Dolomiti Bellunesi. Il docufilm non intende celebrare la grandezza di uno scalatore, ma si propone di cogliere il lascito di un marito, di un padre, di un amico costretto da una sorta di incantesimo a cercare un confronto sempre più profondo con sé stesso.

Il regista Emanuele Confortin si occupa di molte tematiche e aree geografiche diverse, dall'Asia meridionale al Medio Oriente, trattando di crisi, di migrazioni, di cambiamento climatico e di minoranze ai margini della società moderna. Come metodo di lavoro predilige l’indagine diretta con lunghe permanenze sul campo, intrecciata all’analisi geopolitica dei contesti in cui opera. Tra i suoi progetti c'è “Kinnaur Himalaya. Where God and men meet”.

Il “Cinema sotto le stelle” è realizzato con il sostegno del Comune di Pordenone, della Regione FVG, Hera Luce e di Friulovest Banca.