“Carlo e Nadia” da venerdì 3 a lunedì 6 settembre
Il Teatri Stabil Furlan porta in una tournée friulana tra Cormons, San Vito al Tagliamento, Udine e Gorizia
Dopo le date debutto a Mittelfest, il Teatri Stabil Furlan diretto da Massimo Somaglino è pronto a portare lo studio “Carlo e Nadia” da “Michelstaedter. La grande trasgressione” in una mini tournée friulana di quattro date: venerdì 3 settembre nella Sala Civica di Cormons, il 4 nel Teatro Arrigoni di San Vito al Tagliamento, il 5 nel Teatro San Giorgio di Udine e il 6 a Palazzo Lantieri di Gorizia. Tutti questi appuntamenti, con capienza massima d’accesso di 40 persone ciascuno, avranno inizio alle ore 18.30, con ingresso gratuito e necessaria prenotazione attraverso il sito teatristabilfurlan.it.
“Carlo e Nadia”, scritto da Antonio Devetag con la regia di Claudio De Maglio, è un primo studio in lingua italiana, friulana, russa e francese di un ampio progetto che vedrà completa luce nel 2022, dedicato alla figura del giovane scrittore, intellettuale e filosofo goriziano Carlo Michelstaedter (1887-1910). Pensatore e autore irrequieto, sensibile, geniale, esploratore di diversi linguaggi e mezzi espressivi, tra cui la pittura e la poesia, autore di un “Epistolario”, vari saggi, dialoghi filosofici e una tesi di laurea dal titolo “La Persuasione e la Rettorica”, mai discussa a causa del suicidio avvenuto con un colpo di pistola all’età di ventitré anni.
Tra le persone con cui Carlo ha maggiormente legato nel corso della sua breve vita c’è Nadia Baraden, profuga russa di vent’anni, bellissima, elegante, cosmopolita, anarchica, nichilista e rivoluzionaria, studentessa all’Istituto di Belle Arti di Firenze dove Carlo la incontra, la frequenta, se ne innamora. Lui le dà lezioni di italiano e lei posa per lui. È da questi incontri avvenuti nel 1907 che Antonio Devetag, tesse la trama del loro vivere e del loro viversi, in scene ambientate in uno studio d’artista, una soffitta stile bohémien a Firenze. Passioni, aspirazioni, sogni e realtà, attrazioni e respinte, desiderosi entrambi di un amore che non sarà corrisposto, i due sono presi in un vortice di emozioni che alimenta le loro reciproche irrequietudini, ambizioni, voglie di verità e di libertà. Carlo e Nadia si mettono costantemente alla prova tra impeti, slanci e cadute, fino a un inesorabile finale.
Con gli attori Radu Murarasu nel ruolo di Carlo e Dina Mirbakh in quello di Nadia, la regia di Claudio De Maglio e la collaborazione della Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe”, le musiche dal vivo sono del violoncellista Riccardo Pes, i costumi di Emmanuela Cossar, lo spazio scenico e luci a cura di Claudio Mezzelani.
Info: teatristabilfurlan.it
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