Una settimana per la Raccolta del farmaco: 8-14 febbraio
Aderiscono 5mila farmacie in tutta Italia. Nel 2021 raccolte quasi 500mila confezioni
Anche quest’anno, si svolgerà la GRF - Giornata di Raccolta del Farmaco. Durerà una settimana, da martedì 8 a lunedì 14 febbraio. In 5.000 farmacie che aderiscono in tutta Italia (espongono la locandina dell’iniziativa e l’elenco è consultabile su www.bancofarmaceutico.org), sarà chiesto ai cittadini di donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi. I farmaci raccolti (nel 2021, 465.019 confezioni, pari a un valore di 3.640.286 €) saranno consegnati a 1.800 realtà assistenziali che si prendono cura delle persone indigenti, offrendo gratuitamente cure e medicine. Si invitano i cittadini ad andare apposta in farmacia per donare un farmaco.
La GRF si svolge con il patrocinio di AIFA e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Egualia – Industrie Farmaci Accessibili e BFResearch. La GRF è realizzata grazie all’importante contributo incondizionato di IBSA Farmaceutici e Teva Italia e al sostegno di EG Stada Group, DOC Generici, DHL Supply Chain, Bausch&Lomb, Unico - La Farmacia dei Farmacisti S.p.A. e Gruppo Comifar.
La Raccolta è supportata da Rai per il Sociale, Mediafriends, La7, Sky per il sociale,e Pubblicità Progresso.
L’iniziativa è possibile grazie al sostegno di oltre 17.000 farmacisti (titolari e non) che oltre a ospitare la GRF la sostengono con erogazioni liberali. Anche quest’anno, sarà supportata da più di 14.000 volontari, nel rispettodelle norme a tutela della salute di tutti.
C’è un’emergenza che, con o senza Covid, si protrae da anni, ma con la pandemia si è aggravata: si tratta delle persone in condizione di povertà sanitaria. Nel 2021, erano 597.560, 163.387 in più rispetto alle 434.173 del 2020. Si è registrato, quindi, un incremento del 37,63% delle persone indigenti che hanno chiesto aiuto a 1.790 realtà assistenziali convenzionate con Banco Farmaceutico per farsi curare. Per dar loro sostegno, tali realtà hanno chiesto al Banco 980.562 confezioni di medicinali. Attraverso la GRF, è stato possibile coprire il 47,4% del loro fabbisogno.
«La speranza per il nostro Paese è anche responsabilità di ognuno di noi, e si alimenta anche con piccoli gesti di gratuità. Invitiamo chiunque può permetterselo a donare uno o più medicinali per chi ha bisogno. Perché c’è l’esigenza delle persone indigenti, a cui possiamo rispondere in maniera concreta partecipando alla GRF. E perché compiere un semplice atto di altruismo come questo, andando apposta in farmacia per donare un farmaco, è un modo per farci carico ciascuno di una parte della speranza di tutti», ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus.
«Anche quest’anno le farmacie partecipano attivamente alla Giornata di Raccolta del Farmaco. Noi farmacisti, che abbiamo lavorato per supportare i cittadini anche nelle fasi più dure della pandemia, riscontriamo purtroppo ogni giorno che le aree di sofferenza e di povertà sanitaria sono cresciute enormemente nell’emergenza pandemica. Iniziative come questa del Banco Farmaceutico sono importanti per dare un aiuto concreto a chi ne ha bisogno. La rete delle farmacie è profondamente integrata nel tessuto sociale del territorio, sia nelle grandi città che nelle aree più interne, ed è particolarmente sensibile alle necessità dei più fragili. La fiducia che ogni giorno ci dimostrano i cittadini è testimonianza del valore sociale dell’impegno quotidianamente svolto dai farmacisti in farmacia in favore della collettività», ha dichiarato Marco Cossolo, presidente di Federfarma Nazionale.
«Anche quest’anno ci aspettiamo una grande adesione alla Giornata di Raccolta del Farmaco organizzata dal Banco farmaceutico, un’iniziativa in cui si esprime in maniera concreta l’impegno sociale e la vicinanza dei farmacisti alle persone, soprattutto alle più fragili», dice Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi). «La crisi economica causata dalla pandemia di Covid ha acuito il già diffuso problema della povertà sanitaria e accentuato le diseguaglianze di salute. Oggi più che mai, c’è bisogno di un forte slancio di solidarietà per sostenere chi è in difficoltà ed è costretto a rinunciare a curarsi, e questa è la migliore occasione per dimostrarlo. Ringrazio tutti i colleghi che si sono messi a disposizione e i cittadini che con le loro donazioni contribuiranno al successo di questa importante iniziativa».
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