Coronavirus, numeri drammatici. Chiuse tutte le attività produttive non essenziali
Il Premier Conte annuncia la chiusura di tutte le attività economiche non necessarie. "Non abbiamo alternative". Il coronavirus continua a miete vittime: 793 in un giorno solo. Numeri impressionanti
Il Premier Conte ha scelto di parlare alla nazione alle 23.30 di sabato 21 marzo per annunciare una nuova stretta con la chiusura di tutte le attività economiche non ritenute indispensabili a garantire i beni necessari alle persone e il funzionamento dello Stato. Resteranno aperti i supermercati, le farmacie, così come i servizi finanziari. Chiuderanno quindi tutte le attività produttive non essenziali. Una decisione, come ha spiegato il Premier, presa dopo un lungo confronto con i sindacati e le associazioni di categoria. L'individuazione delle aziende ritenute essenziali demandata ai prefetti.
Misure severe come lo stesso Conte ha riconosciuto, ma necessarie per contenere il virus perché - come ha detto il Premier - altre strade da seguire non ce ne sono.
Conte ha evidenziato che oltre alla grave crisi sanitaria ce n'è un'altra di tipo economico, molto pesante. Ma il Premier ha cercato di tranquillizzare la nazione assicurando che lo Stato sarà presente e farà la sua parte: "Rallentiamo la macchina, ma sapremo ripartire. Adesso - ha detto Conte - mai come prima d'ora la nostra comunità deve proteggere il bene più prezioso che abbiamo: la vita. Le rinunce di oggi saranno la spinta per ripartire con slancio domani. Uniti ce la faremo".
Conte aveva iniziato il suo intervento ringraziando tutti coloro che si stanno impegnando sul fonte per combatter il virus: medici, infermieri, farmacisti, ma anche le forze dell'ordine, il personale dei supermercati, gli autotrasportatori. "Le rinunce severe che stiamo chiedendo a tutti - ha detto Conte - sono poca cosa davanti al sacrificio portato avanti, in prima linea, da tanti nostri concittadini".
A spingere Conte e il Governo ad adottare queste nuove misure sono stati i numeri rilevati negli ultimi giorni. Pesantissimi quelli registrati sabato 21 marzo
Sono state 793 vittime in un solo giorno. Un numero spaventoso che si somma agli altri illustrati da capo della Protezione civile nazionale, Borrelli, nella consueta comunicazione serale. I nuovi contagiati nelle ultime 24 ore sono stati ben 4821. Il totale delle persone risultate positive dall'inizio della epidemia nel nostro Paese è di 53.578. Attualmente i positivi al coronavirus sono 42.681. I ricoverati sono 17.708 di cui 2.857 in terapia intensiva. I deceduti sono tantissimi: 4.825. I guariti 6.072.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento