Casarsa: il 3 e 4 novembre Convegno di studi pasoliniano

Si rinnova l’appuntamento con l’annuale Convegno di studi promosso e organizzato dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, il 3 e il 4 novembre, nella ala Consiliare di Palazzo Burovich (sede del Municipio) sarà affrontato e dibattuto il tema "Nel segno della contraddizione - Pasolini e Fortini due poeti del Novecento" a cura di Paolo Desogus (Sorbonne Université), che presiederà anche i lavori.

Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con l’annuale Convegno di studi promosso e organizzato dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, il 3 e il 4 novembre, nella ala Consiliare di Palazzo Burovich (sede del Municipio) sarà affrontato e dibattuto il tema “Nel segno della contraddizione – Pasolini e Fortini due poeti del Novecento” a cura di Paolo Desogus (Sorbonne Université), che presiederà anche i lavori.Il convegno è l’occasione per un’ampia indagine sul rapporto tra Pier Paolo Pasolini e Franco Fortini. Dopo una prima ricognizione biografica, supportata dallo studio della loro corrispondenza e delle testimonianze, gli specialisti invitati al convegno interverranno sui temi della poesia, della riflessione sul marxismo e dell’attività critica.Sulle tracce dei loro scambi intellettuali e delle loro conflittuali convergenze, sarà inoltre dedicato spazio alle loro riflessioni sulle trasformazioni della società italiana e sulla funzione della letteratura nel nuovo contesto neocapitalistico. L’ultima sessione e ancor di più la tavola rotonda alla fine del convegno avranno come principale oggetto sia la produzione giornalistica dei due autori che le implicazioni culturali del loro impegno politico.Il programma di apre venerdì 3 novembre alle ore 15,00 con i saluti istituzionali, per iniziare subito dopo con la sessione sul tema “Dove si schiude una rosa decade una rosa”. L’amicizia intellettuale: Luca Lenzini (Centro Studi Fortini, Siena) parlerà de L’anno 1975; Gilda Policastro (Università Pegaso, Rai, il Domani) intratterrà su Fra Pasolini e Sanguineti, era Pasolini ad aver ragione? Una polemica tra versi e prosa;Elena Arnone (Università di Pavia), su “Sempre presente nel mio fare”. Sul carteggio Pasolini-Fortini (1954-1966).Dalla 17 alle 19 seguirà la sessione su “La poesia non ha né torto né ragione ma presenza”. Sineciosi poetiche: Davide Dalmas (Università di Torino) parlerà su Giona e l’usignolo. Figure e tensioni religiose di Fortini e Pasolini; Gabriele Zanello (Università di Udine) su Riflessione teorica e prassi di traduzione in Pasolini e in Fortini; Andrea Agliozzo (Sorbonne Nouvelle, Paris 3) su “La mia prigione vede più della tua libertà”. Poesia, corruzione e contraddizione in Pasolini e Fortini; Luca Mozzachiodi (Università di Bologna) su Terzo Mondo, rivoluzione, valori. Un nodo problematico in Pasolini e Fortini.Sabato 4 novembre i lavori si apriranno alle 9,00, presieduti sempre da Paolo Desogus, con la sessione su “Ammutolito dal verificarsi delle sue profezie”. L’attività giornalistica e intellettuale: Marco Gatto (Università della Calabria) si soffermerà su Insistenze e disobbedienze. Fortini, Pasolini e la militanza giornalistica; Marianna Marrucci (Università per stranieri di Siena) su Al tavolo di famiglia”. Posture della soggettività intellettuale in Fortini e Pasolini; Gian Luca Picconi (Università di Genova) su Attraverso “Officina”. Fortini, Pasolini e il “ridicolo decennio”.Il convegno di studi si concluderà (dalle ore 11,15) con la Tavola rotonda su Fortini e Pasolini nel dibattito culturale e giornalistico: con Paolo Desogus ne discuteranno Goffredo Fofi (Sole24ore), Massimo Raffaeli (il manifesto), Alessandro Gnocchi (il Giornale), Filippo La Porta (la Repubblica, New York University).Info: www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.itN.N