Valorizzato il legame artistico tra Venezia e Portogruaro
Protocollo tra la Fondazione Musei Civici, il Comune e il distretto Turistico
L'arte tra laguna e terraferma grazie ad un protocollo operativo tra Fondazione Musei Civici Veneziani, il Comune di Portogruaro e il distretto Turistico Venezia Orientale. L’obiettivo è valorizzare il legame storico-artistico tra Venezia e Portogruaro, da tutti definita la "Piccola Venezia", attraverso l’organizzazione di un programma quadriennale di iniziative, quali mostre o scambi di oggetti dei vari patrimoni artistici, che avranno sede a Palazzo Vescovile a Portogruaro, ma che potranno estendersi all’intero territorio. «Le iniziative culturali che matureranno da questo accordo saranno solide basi per percorsi condivisi tra diverse istituzioni e amministrazioni - commenta Mariacristina Gribaudi, presidente della Fondazione Musei Civici Veneziani -, tanto più quando si tratta, come in questo caso, di soggetti appartenenti allo stesso territorio metropolitano. La fondazione ha tra i suoi obiettivi il dialogo con la comunità e tra le comunità: la firma di questo protocollo è l’aver preso la giusta direzione per la creazione di sinergie in campo museale e culturale che siano di sostegno allo sviluppo dei territori».
«Il Comune di Portogruaro è parte attiva e propositiva di questa importante collaborazione - afferma il primo cittadino Florio Favero -, perché pone ancora al centro la cultura in quanto volano per lo sviluppo della città, del suo territorio e dei suoi stessi cittadini, valorizzando lo stretto legame con Venezia». Sottoscritto il documento, ora i tre enti promotori del progetto provvederanno a stendere la programmazione e un piano di comunicazione coordinato. «Questo protocollo - conclude l’avv. Antonio Ferrarelli, presidente del Distretto Turistico Venezia Orientale - oltre a potenziare il legame tra entroterra della Venezia Orientale, Venezia, Città metropolitana e Città di Portogruaro, attraverso la Fondazione Musei Civici Veneziani, volge lo sguardo ad uno sviluppo integrato, e consente di arricchire il turismo culturale dell’area trasformando l’evento in uno strumento di marketing territoriale in grado di destagionalizzare l’economia turistica».
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