San Stino di Livenza, avvio della raccolta differenziata nel cimitero
Il servizio sarà attivato da martedì 1 giugno
A partire da martedì 1 giugno 2021, all’interno del cimitero del capoluogo del Comune di San Stino di Livenza, sarà attivato il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti.
“Questo nuovo servizio è pensato coerentemente con la modalità di separazione dei rifiuti alla quale i cittadini sono già abituati” afferma Luca Michelutto, Presidente di ASVO: “in questo modo possiamo puntare ad un ulteriore miglioramento della raccolta differenziata ed a ridurre gli errati conferimenti nel secco non riciclabile”.
Per una corretta gestione dei rifiuti prodotti all’interno del cimitero saranno dunque a disposizione dei visitatori, in corrispondenza degli accessi principali, dei contenitori per il conferimento del rifiuto non riciclabile e di quello verde biodegradabile.
Nello specifico, nel contenitore per il rifiuto non riciclabile potranno essere conferiti fogli di plastica, lumini e candele (spenti), fiori finti, spugne per fiori, nastri e fiocchi, sottovasi e vasi, guanti, coccarde e altri oggetti non differenziabili.
Nel contenitore per il rifiuto biodegradabile, invece, si potranno conferire fiori, terra dei vasi, mazzi di fiori veri, foglie e resti di piante, ed altri rifiuti biodegradabili come ad esempio la carta assorbente.
Gli altri rifiuti differenziabili dovranno essere conferiti con il sistema ordinario di raccolta porta a porta e stradale.
Nei contenitori collocati nel camposanto possono essere conferiti esclusivamente rifiuti prodotti al suo interno. È assolutamente vietato introdurre rifiuti domestici o provenienti da attività produttive.
“Riteniamo molto importante che si sia avviato il servizio di raccolta differenziata all’interno del cimitero, uno dei primi del portogruarese” dichiarano il Sindaco Matteo Cappelletto e l’Assessore all’Ambiente Stefano Pellizzon. “Questo ulteriore passo verso una sempre migliore gestione dei rifiuti è importante a livello ambientale, sociale ed economico. Il motivo ambientale è intuibile: avviare a riciclo quanto più rifiuto possibile è fondamentale per evitare di utilizzare le materie prime vergini nei processi produttivi. L’aspetto economico è legato alla miglior valorizzazione delle frazioni della raccolta dei rifiuti. C’è anche un’importante aspetto sociale: per aiutare i frequentatori del cimitero a conferire correttamente i rifiuti verranno impiegate delle persone di fasce socialmente deboli. Grazie al reddito di inclusione attiva (RIA), il finanziamento di questo personale sarà erogato dalla Regione e il progetto sarà possibile grazie alla disponibilità del Circolo di Legambiente del Veneto Orientale e dei servizi sociali del Comune”.
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