Meduna di Livenza, Covid: Comune chiuso fino a mercoledì

Due dipendenti comunali contagiati dal virus, uffici chiusi fino a mercoledì. Riunito venerdì scorso il Consiglio comunale ma senza il gruppo di opposizione secondo il quale non c'erano le condizioni per organizzarlo. 

Sabato in tarda mattinata è giunta la segnalazione dell'amministrazione comunale: «In seguito al riscontro di positività a Sars Cov-2 di alcuni dipendenti, gli uffici comunali rimarranno chiusi da lunedì a mercoledì compresi, tranne l'ufficio anagrafe. Ci scusiamo con la cittadinanza per eventuali disagi provocati nella speranza che al più presto possano riprendere regolarmente tutti i servizi».

Spiega il sindaco Arnaldo Pitton: «Purtroppo è andata così e per sicurezza terremo chiuso gli uffici comunali fino a mercoledì. Stop a tutti i servizi tranne quelli dell’ufficio anagrafe».

Venerdì alle 19 era in programma il Consiglio comunale. «Prima di incontrarci ho avvisato di questo problema sopraggiunto tra capo e collo tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza. Io insieme al segretario comunale abbiamo deciso che il Consiglio in ogni caso andava fatto. Via mail il gruppo di opposizione ci ha avvertito che non avrebbe partecipato. E hanno chiesto che si sarebbe dovuto sospendere a causa della mancanza di requisiti. Segnalo che in realtà i requisiti ci sono stati».

E quali, nello specifico? «La sala consiliare si trova al secondo piano ed è raggiungibile dalle scale esterne. Abbiamo rispettato tutti in maniera scrupolosa il protocollo previsto, ossia mascherina per tutti, distanza di almeno un metro tra consiglieri e igienizzazione costante delle mani».

Il capogruppo di opposizione Marzia Rusalen: «Non ci sentivamo sicuri di partecipare in presenza al consiglio comunale. Il fatto che il comune fosse chiuso, ci ha fatto pensare che i casi positivi si siano "scoperti" presumiamo giovedì o venerdì in mattinata e non sapevamo chi è stato a contatto con chi all'interno dell'edificio. 

Sono situazioni difficili da valutare e le decisioni credo siano anche abbastanza soggettive. È stato chiesto di farlo in via telematica in modo che ognuno potesse partecipare in maniera sicura, ma non è stato possibile. Oggi, sapere che il comune è chiuso (almeno fino a mercoledì prossimo compreso), ci da la conferma che quanto abbiamo deciso, sia stata la scelta giusta. 

Il problema secondo noi, non era la santificazione della sala consiliare, o del distanziamento, ma del fatto che, se i dipendenti che hanno avuto contatto con i positivi, sono in quarantena nonostante la negatività, stessa cosa doveva valere per Sindaco e Giunta che, quotidianamente e giustamente frequentano gli uffici comunali. Il fatto di fare il tampone deve essere giustificato, ad esempio, con il contatto diretto con un positivo che comporta, inoltre, l'isolamento per 10 giorni nonostante il risultato negativo, con un nuovo tampone successivamente».