Fossalta, il bilancio del Comune nell’anno della pandemia
“Continua a godere di buona salute”
L’approvazione del bilancio consuntivo è arrivata anche quest’anno entro i termini ordinari con i benefici che ne conseguono, primo e più evidente dei quali la possibilità di quantificare senza ritardo l’avanzo di amministrazione e di esso la parte immediatamente disponibile per nuovi interventi. Successivamente il Consiglio Comunale ha approvato l’assestamento generale di bilancio di metà anno e ha dato atto contestualmente del permanere degli equilibri. Il bilancio del nostro Comune continua a godere di buona salute.
L’anno 2020 è stato segnato indubbiamente dall’emergenza sanitaria tuttora in corso. Tuttavia, alla luce del monitoraggio sull’andamento degli incassi tributari, possiamo ad oggi affermare che per il nostro Comune, nell’anno del grave impatto del COVID-19 sul tessuto sociale e produttivo italiano ed internazionale, non si sono registrate significative perdite di entrate da tributi.
Inoltre, le misure previste dallo Stato in quanto a trasferimenti e al cosiddetto “fondo per le funzioni fondamentali”, nel loro insieme hanno permesso all’Amministrazione Comunale di operare sempre con una positiva sicurezza sulla tenuta dei conti, anche nei momenti in cui la crisi pandemica ha imposto una limitazione quasi totale delle attività. Il cosiddetto “fondone”, di circa mezzo milione di euro per il nostro Comune, è stato stanziato allo scopo di dare copertura a possibili minori entrate e maggiori uscite legate alla pandemia in corso. Con l’approvazione di una importante variazione di bilancio, il Consiglio Comunale ha utilizzato complessivi euro 26mila dello stanziamento suddetto per supportare l’organizzazione di centri estivi e Grest nel nostro Comune, per dare assistenza economica a nuclei familiari, e per finanziare una importante iniziativa di supporto alla liquidità delle piccole e medie imprese del territorio.
In più, i trasferimenti, in specie regionali, a favore della Protezione Civile, uniti al contributo dei privati e non secondariamente al contributo diretto dei volontari, hanno permesso di far fronte anche alle necessità “operative” legate alla pandemia, senza dover dirottare risorse stanziate per altre destinazioni.
Tutto questo ha permesso già a dicembre di approvare un bilancio di previsione che sostenesse in modo concreto l’azione di tutti i servizi comunali il più possibile in continuità con la situazione pre-pandemia. Questo per avere, di fronte alla sfida dell’emergenza sanitaria, un Comune pienamente operativo su tutti i fronti, a favore dei cittadini, ed il più possibile capace, pur nelle gravi circostanze del momento, di continuare un’opera di programmazione di interventi che guardassero oltre l’immediata contingenza.
Anche per effetto di quanto sopra detto, il consuntivo 2020 ha evidenziato un cospicuo risultato di amministrazione, di circa 1,5 milioni di euro.
Molto positiva è la dinamica della parte accantonata, che come sappiamo è condizionata in modo preminente dal Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, che vincola, con un meccanismo contabile automatico e predeterminato, quelle risorse che mediamente l’Ente non ha incassato con puntualità negli ultimi anni, impedendo quindi squilibri fra entrate e spese. Il fondo si è ridotto ulteriormente sia in occasione dell’approvazione del rendiconto 2020 che successivamente, con l’assestamento generale di giugno. Rispetto all’ultimo dato relativo ai riequilibri di bilancio approvati nell’estate 2020, si è passati da 1 milione di euro circa a 700 mila euro circa, con una riduzione rispetto al valore massimo di 1,4 mln di euro registrato a consuntivo 2018 di circa il 50% in poco più di due anni. In altre parole, il fondo è stato dimezzato. La cospicua quota dell’avanzo di amministrazione liberata, di circa 270mila euro complessivi, ha potuto essere destinata, con gli ultimi due Consigli Comunali, a svariate finalità, da interventi legati alla viabilità comunale al supporto di situazioni di marginalità sociale, dalla progettazione di interventi al patrimonio comunale all’organizzazione di eventi culturali e all’acquisto di nuove attrezzature.
Questo risultato è il frutto di un presidio sui crediti fiscali dell’ente, sia in termini di attività accertativa e gestionale operata dall’ufficio tributi, sia della gestione diretta in prima persona da parte dell’Amministrazione di alcune partite di arretrati fiscali molto significative che in questi ultimi tre anni hanno trovato una proficua composizione sia con rateizzi concordati che con rientri anticipati già ad oggi incassati.
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