Giro d’Italia sul Piancavallo domenica 18 ottobre
L’unica tappa nel territorio diocesano parte dalla Base aerea Rivolto
Si apre sabato 3 ottobre a Monreale, in Sicilia, l’edizione con più incognite della storia del Giro d’Italia. La 103ª corsa rosa, infatti, si disputerà fino al 25 ottobre nell’anno martoriato dal Coronavirus. Molti dubbi permangono sulla scelta del percorso, che prevede le Alpi nell’ultima settimana ma alcune cime sono già innevate, e sulla perfetta riuscita del Giro d’emergenza. Una sola tappa riguarderà il territorio diocesano, la Base aerea Rivolto (Frecce Tricolori)-Piancavallo in programma domenica 18 ottobre. Con il patron delle tappe friulane, Enzo Cainero, facciamo il punto della situazione.
Enzo, la prima preoccupazione dei tifosi è: riusciremo a seguire la corsa a bordo strada?
Su tutte le strade del Giro d’Italia e, per quanto ci riguarda, sul percorso della quindicesima tappa si potrà tranquillamente andare a fare il tifo. A oggi non ci sono limitazioni ulteriori se non quelle dettate dai comuni criteri di prudenza come l’uso della mascherina e il divieto di assembramento. Su disposizione di Rcs, che organizza il Giro d’Italia, sono regolamentati rigorosamente sono gli accessi alle zone in prossimità dell’arrivo e quella riservata alla hospitality. Come di consueto, la premiazione sarà ridotta al minimo e non ci saranno i riturali baci delle miss.
Cosa cambia rispetto alle ultime edizioni?
È stata cancellata la carovana pubblicitaria che destava curiosità in attesa del passaggio della corsa. Per motivi di sicurezza, Rcs ha provveduto ad annullarla. Per il resto in Piancavallo si potrà visitare l’Open Village, previa misurazione della temperatura corporea, e assistere al passaggio del Giro-E, la corsa a tappe riservate alle biciclette a pedalata assistita. Stiamo inoltre predisponendo degli spettacoli che andranno a coprire il pregara.
Dal punto di vista tecnico la tappa Base aerea Rivolto (Frecce Tricolori)-Piancavallo (185 chilometri) è classificata con quattro stelle ovvero è dura da affrontare con Sella Chianzutan, Forcella di Monte Rest, Forcella Pala Barzana e l’ascesa finale ai 1290 metri del Piancavallo.
Il Monte Rest sarà un bijoux per il Giro d’Italia. Stiamo facendo il massimo affinché si possa transitare e nella massima sicurezza sulla Pala Barzana, passo che è soggetto a frane. Speriamo che le condizioni meteo ci assistano perché l’occasione di mettere in mostra le bellezze di quei paesi, da Poffabro ad Andreis, è unica. Altra zona paesaggisticamente rilevante è la Bornass. Sarà una tappa dura, come sempre saranno i corridori a fare la corsa e le condizioni meteo potrebbero fare la differenza.
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