Csi Pordenone, Amatori Gialuth Roveredo al record di longevità

I fedelissimi stanno a Roveredo in Piano. Gli Amatori Gialuth Roveredo in tutta la loro storia hanno sempre militato nel campionato di calcio a 11 organizzato dal comitato provinciale di Pordenone del Centro sportivo italiano.

Il record di longevità, confermato sei anni a questa parte dopo il rilancio dell’attività sportiva, è presto spiegato dal presidente Luca Antoniazzi. «Ci troviamo certamente bene nel Csi - conferma l’ex calciatore -. Troviamo che lo spirito con cui il Csi interpreta il calcio amatoriale sia quello che intendiamo noi».

Ecco allora che la trentina di tesserati era pronta a scendere in campo anche lo scorso settembre prima che la ripresa della pandemia e gli obblighi dettati dai decreti della presidenza del Consiglio dei Ministri imponessero la sospensione dell’attività. «Avevamo già sostenuto qualche allenamento - racconta Antoniazzi - e ci stavamo preparando per l’imminente avvio del campionato. Avevamo imbastito una rosa numericamente importante, anche per sopperire alla scrematura che avviene ogni anno nel corso del campionato. Purtroppo la situazione poi è precipitata e abbiamo dovuto sospendere tutto. A questo punto credo proprio che l’attuale stagione sia andata, speriamo di ripartire regolarmente con la prossima. A livello amatoriale il calcio è rimasto un gioco e ci manca tanto, vista anche la giovane età media della rosa. ci manca l’incontrarsi, il correre dietro al pallone, il dopo partita».

SOLIDARIETA’ Quest’anno è saltato anche il tradizionale Torneo dell’Epifania, manifestazione benefica di calcio a 5 che gli Amatori Gialuth gestiscono al palazzetto dello sport di Roveredo in Piano. «Si tratta di un torneo a favore dell’associazione onlus Rosario Scarpolini - puntualizza Antoniazzi -. Abitualmente registra una buona affluenza e, di conseguenza, un buon incasso che viene girato in beneficenza».