Calcio, Pordenone come nessuno: gioca per due scudetti
Giovedì 21 alle 18 allo stadio Morgagni di Forlì con il Prato l’under17, sabato alle 17.30 a Cesenatico con il Renate l’under16
Storico (e unico) Pordenone! Giovedì 21, alle 18 allo stadio Morgagni di Forlì, disputerà la finale nazionale Under 17 serie C con il Prato. Il club neroverde è l’unico in Italia con due formazioni alle finali, avendo già in agenda quella Under 16 di sabato alle 17.30 a Cesenatico con il Renate. Due scudetti in palio, un doppio grande sogno neroverde.
CHE RIMONTA! La qualificazione dell'U17 è arrivata nella magica notte di lunedì, al termine dell’incredibile rimonta nella semifinale con l’Alessandria. «Gruppo di carattere il nostro, che non molla mai e ha meritato di vincere - commenta il presidente Mauro Lovisa -. In tutte le formazioni giovanili, nazionali e non, abbiamo profili molto alti, che approderanno nei migliori club di serie A. Altri li vedremo in Prima Squadra».
Botta e risposta nel primo tempo: vantaggio dei grigi, risposta di bomber Bertoli (grande personalità dopo essersi fatto parare un rigore, procurato da Lovisa). Nella ripresa, a 8 minuti dal termine, il nuovo vantaggio dell’Alessandria (1-2) pare una sentenza. Il Pordenone di mister Rispoli, però, ha la rimonta nel dna (la più recente da 2-0 a 2-3 nell'andata dei quarti a Bolzano): a un minuto dalla fine segna Nardini di testa (terzo gol di fila ai playoff per il difensore), al 2’ di recupero Zamuner (suo anche l'assist del 2-2) al termine di una splendida azione personale. Comincia la festa, che anima il post gara: da oggi concentrazione massima sulla finalissima. Obiettivo recuperare le energie e affrontare al meglio il Prato, impostosi 1-0 ai supplementari sul Monza.
VIVAIO A TUTTA «Essere l’unica società con due squadre in finale è una soddisfazione immensa. Per noi, per i ragazzi, per l’ambiente e per tutto il nostro movimento calcistico. Andiamo a giocarci questi due scudetti. Un doppio appuntamento storico: anche in questa stagione abbiamo raggiunto nuovi traguardi e ne siamo orgogliosi. Sarebbe bello tornare campioni d'Italia dopo il titolo Juniores di inizio anni Sessanta», afferma il presidente Mauro Lovisa. «Il Settore giovanile ha un ruolo centrale nel nostro progetto sportivo e i risultati sono la conseguenza della programmazione e del lavoro - aggiunge il massimo dirigente -. Merito del responsabile Denis Fiorin, di mio figlio Matteo, di tutti gli staff, collaboratori e chiaramente dei ragazzi. Da buon agricoltore… bisogna seminare per poi raccogliere».
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