Basket, Marco Cusin ai box nel momento migliore
Marco Cusin è fermo ai box. "Ma rientro a fine mese con Sassari o Pesaro"
Niente di grave rispetto ad infortuni del passato ma comunque il centrone pordenonese ha rimediato uno strappo di 1.5 cm all’adduttore breve e ora dovrà stare fermo fino a fine gennaio. La seconda ecografia esclude altri problemi così Cantù potrà riavere il suo pivot. Marco sta viaggiando ad una media di 8.9 punti (con il 72.6% da due), 5.5 rimbalzi e 1.5 rimbalzi in 25 minuti di utilizzo. Inoltre Cantù è in testa alla classifica a 20 punti (10 vinte e 4 perse) insieme a Siena e Brindisi. Una stagione iniziata nei migliori dei modi dopo il grande Europeo disputato, grazie anche a coach Sacripanti che sta dando spazio e fiducia al "nostro".
Marco stai disputando una grande stagione, peccato per questo infortunio.
«Sì, è arrivato nel momento migliore della squadra e nel periodo in cui mi sentivo meglio sia fisicamente che mentalmente, però per fortuna non è niente di grave, quasi sicuramente rientrerò contro Sassari o Pesaro. Comunque sono molto contento di come sta andando la stagione sia in campionato che in Eurocup, mi trovo molto bene con coach Sacripanti, un allenatore molto preparato e che ci fa sentire a nostro agio senza troppe pressioni».
Quali sono le differenze maggiori rispetto all’anno scorso?
«La stagione passata eravamo in 12, una squadra molto lunga e magari non c’erano delle gerarchie molto precise; quest’anno siamo in 10 ottimi giocatori più i giovani. Dal punto di vista del gioco siamo più liberi di esprimerci secondo le nostre caratteristiche senza troppe gabbie tattiche».
Ora siete primi ma è un campionato molto equilibrato, come vedi la corsa allo Scudetto?
«È ancora presto per parlare, sarà una corsa molto lunga e molte squadre forti che hanno avuto un inizio un po’ tentennante si riprenderanno pian piano. Milano rimane comunque la grande favorita, sulla carta è la più forte soprattutto con l’innesto di Daniel (Hackett ndr) ma noi non siamo secondi a nessuno».
Quali sono i vostri obiettivi dichiarati?
«Raggiungere la Coppa Italia (raggiunto ndr), andare ai playoff e proseguire il nostro cammino in Eurocup il più lungo possibile. Ora iniziano le "Last 32" (Cantù in girone con i tedeschi dell’Ulm, i francesi del Nanterre e i turchi dell’Ilzmir ndr) e vogliamo qualificarci assolutamente per le fasi finali: abbiamo dimostrato di potercela fare».
Capitolo nazionale, tra poco ci sarà l’assegnazione della Wild Card per i Mondiali del 2014, ci pensi?
«Certo, dopo l’Europeo che abbiamo disputato c’è la consapevolezza della forza di questo gruppo e andare ai Mondiali al completo anche con Bargnani, Gallinari e Hackett sarebbe fantastico: incrociamo le dita tutti insieme».
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