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Atletica, da Tokyo agli Europei u18 di Rieti: sarà un 2021 di alto livello

In lizza Riccobon, Botter, Bellinazzi, Molmenti, Antonel, Bruno, Costa, Caiani e Fina

Atletica, da Tokyo agli Europei u18 di Rieti: sarà un 2021 di alto livello

L’anno appena cominciato sarà ricco di manifestazioni di alto livello nell’atletica leggera. Dai Giochi Olimpici di Tokyo ai campionati europei under 18 di Rieti, tutte le categorie sono coinvolte e potenzialmente molti atleti pordenonese o tesserati per l’Atletica Brugnera Friulintagli. Naturalmente serve realizzare i tempi richiesti nell’anno.

Si comincia con i senior. La prima, grande, gara è rappresentata dai campionati Europei indoor di Torun (in Polonia) in programma dal 5 al 7 marzo. In lizza ci sono Alessia Trost (salto in alto) ed Enrico Riccobon (1500). I due devono rispettivamente centrare 1,96 e 3’42’’, nelle loro corde anche se la prima non tocca quelle misure da quasi sei anni. Il mezzofondo ha stabilito l’anno scorso il proprio personale con 3’40’’89: è chiamato a ripetersi, i tempi vanno centrati entro il 24 febbraio. Per i Giochi Olimpici, Trost deve sempre salire a 1,96, mentre Riccobon scendere a 3’35’’. Missione complicata, ma mai dire mai.

Dall’8 all’11 luglio a Bergen, in Norvegia, si tengono i campionati Europei under 23. Molto probabilmente in azzurro si vedrà Federica Botter, che a fronte dei 52 metri richiesti nel giavellotto in passato è già andata abbondantemente oltre con 55,78. Nei 100 e nei 200 è in lizza Giorgia Bellinazzi: i minimi sono fissati a 11’’60 e 23’’90, lei sinora è stata capace di 11’’65 e 24’’22. Impresa fattibile. Paolo Molmenti, nei 3000 siepi, deve spingersi oltre. Ha un personale di 9’07’’24 e deve arrivare a 8’55’’. Non sarà facile ma deve provarci.

Sarà un’estate ricca di appuntamenti per gli under 20. Per loro in programma i campionati europei e mondiali. Gli eventi sono rispettivamente in calendario a Tallin (Estonia) dal 15 al 18 luglio e a Nairobi (Keyna) dal 17 al 22 agosto. Fattibili i minimi per la prima manifestazione per molti atleti della Friulintagli. Neil Antonel, nei 400, deve solo limare un decimo al suo 48’’20 per centrare il tempo richiesto; Ilaria Bruno nei 3000 deve scendere da 9’55’’80 a 9’48’’20 e Masresha Costa a 1’51’’ da 1’52’’83. Cesare Caiani, campione italiano allievi dei 2000 siepi, all’esordio in categoria non ha il riferimento per i 3000 siepi: per gli europei deve essere capace di 9’15’’. Poi c’è Michele Fina, che nel giavellotto è già andato oltre: nel 2020 ha lanciato a 70,23 a fronte dei 68 (europei) e 69,50 (mondiali) richiesti. Servirà ripetersi.

Tra gli allievi, sulla carta e a oggi, non sembrano esserci atleti in grado di arrivare agli standard richiesti per essere al via dell’Europeo di Rieti. Ma l’annata è lunga e le sorprese possono sempre saltare fuori.

Fonte: Redazione Online
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