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Seminario maggiore, servirlo: un cuore che batte

Giornata del  Seminario Diocesano

Seminario maggiore, servirlo: un cuore che batte

Tradizionalmente la domenica di Cristo Re Sommo Sacerdote si celebra in diocesi la Giornata del Seminario. Una ricorrenza significativa che nelle parrocchie della nostra diocesi è arricchita da momenti di preghiera e testimonianza.

Il Seminario diocesano ospita attualmente 23 giovani della diocesi e 2 provenienti dalla Nigeria, ed è costituito da tre differenti comunità: quella della comunità San Martino, la comunità Propedeutica e quella di Teologia.

La prima, formata da Luigi e Francesco, offre ambienti per vivere una vita piena come deve essere quella dei ragazzi che vogliono mettere nella bisaccia del loro cammino le cose più importanti: la preghiera, lo studio, il gioco, l’amicizia, la vita con gli altri.

La seconda comunità attua il primo discernimento vocazionale.

La terza, invece, non escludendo il discernimento vocazionale, prepara all’ordinazione presbiterale con lo studio, la preghiera e le esperienze pastorali.

I seminaristi frequentano le lezioni presso il Seminario con una collaborazione con i seminari di Treviso e Vittorio Veneto. Oltre alla frequenza scolastica, durante la settimana, la formazione avviene attraverso gli impegni comunitari o altri momenti che riguardano la vita di ciascun seminarista. Il fine settimana è dedicato al servizio in parrocchia. Ogni seminarista di Teologia è affidato a una parrocchia, nella quale dà il proprio contributo per le varie attività e impegni. Per esempio seguire i chierichetti, affiancare il sacerdote, stare con le persone e vivere l’oratorio e la parrocchia partecipando alla vita della comunità. Questa esperienza è un’occasione utile a livello formativo e umano e per conoscere altre realtà. Durante il seminario minore e l’anno del Propedeutico, invece, il fine settimana è a casa e a sostegno della propria parrocchia nelle sue diverse sfaccettature. La preghiera è parte integrante della formazione. I momenti di preghiera comunitari, i ritiri, la condivisione della Parola e la direzione spirituale sono momenti utili per la crescita umana e cristiana di ciascun seminarista, affinché possa comprendere sempre più la propria vocazione. In questo ogni giovane è affiancato dall’Equipe educativa: il Rettore, che si occupa della gestione dell’intero Seminario e dei percorsi dei seminaristi della comunità di Teologia; il Padre Spirituale, che accompagna con cura il cammino di discernimento; infine Don Davide che cura la comunità del seminario minore e don Stefano, che con dedizione sta accanto ai giovani della comunità propedeutica. Seminario è luogo di formazione a 360° gradi in cui un giovane ha la possibilità di mettersi in gioco e tentare di comprendere se la volontà di Dio corrisponde veramente al desiderio che ha nel cuore. La Chiesa, oggi come ieri, ha bisogno di servi appassionati e affamati di Dio, umili e sobri, docili e miti, che provino a ricominciare ogni volta da se stessi, si aprano a quella Parola di Dio che parla anzitutto a noi, ci chiede di cambiare e convertirci continuamente. C’è bisogno di preti che amino la gente come amano il Vangelo. Servano il più piccolo e il più anziano come servono il Corpo e Sangue di Cristo.

La vocazione è chiamata alla santità, cioè a credere che tutta la nostra vita, se vuole, può ospitare il Signore. Servirlo. Esserne riflesso. Timido e reale. Con un cuore che batte. Una testa che progetta. Una fame di Lui che non si spegne.

Fonte: Redazione Online
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