Cooperative, forti nel territorio: 3.960 addetti e 22.993 soci

Un mondo che aveva chiuso il 2019 in crescita e che ora sta affrontando le sfide poste dal coronavirus con coraggio: sono 20 le cooperative (alle quali si aggiunge una Spa controllata da imprese cooperative) operanti nel Friuli occidentale che fanno parte di Legacoop Fvg. Sette di esse sono attive nell’agroalimentare, una nel consumo, cinque nella produzione e servizi e otto nel sociale. "Le nostre aderenti - spiega il direttore di Legacoop Fvg Alessio Di Dio - al 2018 avevano un valore della produzione totale di 290 milioni di euro: in queste settimane si stanno chiudendo i bilanci 2019, che dalle previsioni dovrebbero far segnalare numeri in crescita. Fondamentale anche la ricaduta occupazionale sul territorio, con 3 mila 960 addetti, come anche la base sociale, forte di 22 mila 993 soci".

Realtà che, da inizio 2020, hanno dovuto far fronte alle nuove sfide imposte dal Covid-19 e dal conseguente lockdown. "La risposta è stata pronta - ha aggiunto Di Dio - e attenta anche alle esigenze delle comunità servite dalle nostre cooperative. Esse hanno dimostrato come anche in un momento di difficoltà, si possa proseguire nel proprio lavoro e anzi trovare nuove strade, anche creative, per rispondere a nuovi bisogni della società". Come per esempio ha fatto la cooperativa Noncello di Roveredo in Piano, la quale ha aperto una propria sartoria artigianale per la produzione di mascherine antimicrobiche e resistenti all’acqua. Un laboratorio nel quale ha dato continuità alle sue storiche attività di inserimento lavorativo di persone vulnerabili. La cooperativa Aracon di Udine ha invece raccolto la richiesta dell’Ambito sociale di Sacile per trovare soluzioni alla difficoltà da parte dei nuclei famigliari più fragili di accedere agli strumenti per la didattica a distanza proposti dalla scuola. Così per il periodo del lockdown ha messo a disposizione i propri operatori per le famiglie degli studenti seguiti dall’Ambito in cinque Istituti Comprensivi del territorio (Aviano - Budoia, Brugnera, Caneva - Polcenigo, Fontanafredda e Sacile). Infine Coop Casarsa, realtà del consumo attiva con 14 punti vendita tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, che ha donato ai Comuni in cui opera buoni spesa per le famiglie bisognose per un totale di 30 mila euro. A ciò si è unita la dedizione dei suoi dipendenti a favore di soci e consumatori nel garantire i servizi di prima necessità durante il lockdown, soprattutto nei delicati giorni in cui non si poteva uscire dal proprio territorio comunale di residenza per fare la spesa.