Papa Francesco all'Angelus, domenica 4 febbraio:Salvare ogni vita, pregare per chi soffre per la guerra
Oggi, in Italia, si celebra la Giornata per la Vita, sul tema “La forza della vita ci sorprende”. Mi unisco ai Vescovi italiani nell’auspicare il superamento di visioni ideologiche per riscoprire che ogni vita umana, anche quella più segnata da limiti, ha un valore immenso
Cari fratelli e sorelle!
Il prossimo 10 febbraio, in Asia orientale e in diverse parti del mondo, milioni di famiglie celebreranno il capodanno lunare. Giunga loro il mio cordiale saluto, con l’augurio che questa festa sia occasione per vivere relazioni di affetto e gesti di attenzione, che contribuiscano a creare una società solidale e fraterna, dove ogni persona sia riconosciuta e accolta nella sua inalienabile dignità. Mentre invoco su tutti la benedizione del Signore, invito a pregare per la pace, alla quale il mondo tanto anela e che, oggi più che mai, è messa a rischio in molti luoghi. Essa non è una responsabilità di pochi, ma dell’intera famiglia umana: cooperiamo tutti a costruirla con gesti di compassione e coraggio!
E continuiamo a pregare per le popolazioni che soffrono per la guerra, specialmente in Ucraina, in Palestina e in Israele.
Oggi, in Italia, si celebra la Giornata per la Vita, sul tema “La forza della vita ci sorprende”. Mi unisco ai Vescovi italiani nell’auspicare il superamento di visioni ideologiche per riscoprire che ogni vita umana, anche quella più segnata da limiti, ha un valore immenso ed è capace di donare qualcosa agli altri.
Saluto i giovani di tanti Paesi venuti per la Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta, che si celebrerà l’8 febbraio prossimo, memoria di Santa Giuseppina Bakhita, la suora sudanese che da ragazza era stata schiava. Anche oggi tanti fratelli e sorelle vengono ingannati con false promesse e poi sottoposti a sfruttamenti e abusi. Uniamoci tutti per contrastare il drammatico fenomeno globale della tratta di persone umane.
Preghiamo anche per i morti e feriti dei devastanti incendi che hanno colpito il centro del Cile.
E saluto tutti voi che siete venuti da Roma, dall’Italia e da tante parti del mondo. Saluto in particolare i consacrati e le consacrate di oltre 60 Paesi che partecipano all’incontro “Pellegrini di speranza sulla via della pace”, promosso dal Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Saluto gli studenti di Badajoz (Spagna) e quelli della Scuola Salesiana “Sévigné” di Marsiglia; come pure i fedeli polacchi di Varsavia e di altre città; e i gruppi di San Benedetto del Tronto, Ostra e Cingoli. E vedo lì bandiere giapponesi, saluto i giapponesi! E vedo bandiere polacche, saluto i polacchi, e tutti voi, e i ragazzi dell’Immacolata.
Auguro a tutti una buona domenica. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!
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