Papa Francesco all'Angelus: Basta! Le guerre sono sempre una sconfitta, sempre!
La preghiera è la forza mite e santa da opporre alla forza diabolica dell’odio, del terrorismo e della guerra. Invito tutti i credenti ad unirsi alla Chiesa in Terra Santa e a dedicare martedì prossimo, il 17 ottobre, alla preghiera e al digiuno
Cari fratelli e sorelle!
Continuo a seguire con tanto dolore quanto accade in Israele e in Palestina. Ripenso ai tanti…, in particolare ai piccoli e agli anziani. Rinnovo l’appello per la liberazione degli ostaggi e chiedo con forza che i bambini, i malati, gli anziani, le donne e tutti i civili non siano vittime del conflitto. Si rispetti il diritto umanitario, soprattutto a Gaza, dov’è urgente e necessario garantire corridoi umanitari e soccorrere tutta la popolazione. Fratelli e sorelle, già sono morti moltissimi. Per favore, non si versi altro sangue innocente, né in Terra Santa, né in Ucraina o in qualsiasi altro luogo! Basta! Le guerre sono sempre una sconfitta, sempre!
La preghiera è la forza mite e santa da opporre alla forza diabolica dell’odio, del terrorismo e della guerra. Invito tutti i credenti ad unirsi alla Chiesa in Terra Santa e a dedicare martedì prossimo, il 17 ottobre, alla preghiera e al digiuno. E adesso preghiamo la Madonna [recita Ave Maria].
Non è venuta meno la mia preoccupazione per la crisi nel Nagorno-Karabakh. Oltre che per la situazione umanitaria degli sfollati - che è grave -, vorrei rivolgere anche un particolare appello in favore della protezione dei Monasteri e dei luoghi di culto della regione. Auspico che a partire dalle Autorità e da tutti gli abitanti possano essere rispettati e tutelati come parte della cultura locale, espressioni di fede e segno di una fraternità che rende capaci di vivere insieme nelle differenze.
Oggi viene pubblicata un’Esortazione apostolica su Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo, intitolata «C’est la confiance»: infatti, come testimoniò questa grande Santa e Dottore della Chiesa, è la fiducia nell’amore misericordioso di Dio la via che ci porta al cuore del Signore e del suo Vangelo.
Esprimo la mia vicinanza alla Comunità ebraica di Roma, che domani commemora l’ottantesimo anniversario del rastrellamento nazista.
Saluto tutti voi, romani e pellegrini provenienti dall’Italia e da tante parti del mondo, in particolare l’Arciconfraternita del Gonfalone di Subiaco e il Club “Fiat 500” di Roma.
Saluto i più di 400 giovani missionari di Nuovi Orizzonti e di altre associazioni e comunità, che da ieri fino a domenica prossima sono impegnati nella “Missione di strada” qui a Roma, andando nei luoghi di aggregazione giovanile, nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri e nelle strade per annunciare la gioia del Vangelo. Sono bravi questi! Li sosteniamo con la preghiera nel loro impegno di ascoltare il grido di tanti giovani e tante persone bisognose di amore. Guardo le bandiere dell’Ucraina, non dimentichiamo la martoriata Ucraina.
A tutti auguro una buona domenica. E, per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!
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