Papa Francesco: agli iracheni, “vengo come pellegrino di pace in cerca di fraternità”
"Vengo come pellegrino, come pellegrino penitente per implorare dal Signore perdono e riconciliazione dopo anni di guerra e di terrorismo, per chiedere a Dio la consolazione dei cuori e la guarigione delle ferite"
“Desidero tanto incontrarvi, vedere i vostri volti, visitare la vostra terra, antica e straordinaria culla di civiltà”. Comincia così il videomessaggio del Papa, alla vigilia del viaggio apostolico in Iraq, in programma da domani 5 marzo all’8 marzo. “Vengo come pellegrino, come pellegrino penitente per implorare dal Signore perdono e riconciliazione dopo anni di guerra e di terrorismo, per chiedere a Dio la consolazione dei cuori e la guarigione delle ferite”, prosegue Francesco: “E giungo tra voi come pellegrino di pace, a ripetere: ‘Voi siete tutti fratelli’ (Mt 23,8). Sì, vengo come pellegrino di pace in cerca di fraternità, animato dal desiderio di pregare insieme e di camminare insieme, anche con i fratelli e le sorelle di altre tradizioni religiose, nel segno del padre Abramo, che riunisce in un’unica famiglia musulmani, ebrei e cristiani”.
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