Notte di Natale: il card. Parolin in tv
Viaggio nella Chiesa di Francesco “Speciale Notte di Natale” con Rai Vaticano su Rai 1 il 24 dicembre alle ore 23.15
Il Natale di Betlemme; l’appello per il Libano; l’intervista al Segretario di Stato Card. Parolin; riflettori su San Pietro “parrocchia del mondo”; il racconto di tre Papi e per chiudere il violoncellista Stjepan Hauser che interpreta “Quanno nascette ninno”, nella grotta di Scala, costiera amalfitana, dove Sant’Alfonso Maria de’ Liguori compose il canto natalizio, tra i servizi dello Speciale “Notte di Natale” che Rai Vaticano propone su Rai 1 il 24 dicembre alle 23 circa dopo il film.
Dalla Terra Santa al Libano. Laddove morde la crisi economica per la pandemia, laddove i Cristiani sono sempre più minoranza, laddove le divisioni, i conflitti e le migrazioni rendono precarie le condizioni di vita. Parte da Betlemme, Gerusalemme, Beirut lo Speciale “Notte di Natale” che Rai Vaticano propone su Rai 1 il 24 dicembre alle ore 23 circa, dopo il film, con il programma “Viaggio nella Chiesa di Francesco” di Massimo Milone e Nicola Vicenti in replica su Rai Storia il 25 dicembre alle ore 16 e, per l’estero sui canali di Rai Italia. Parlano tra gli altri il Patriarca di latino di Gerusalemme, monsignor Pierbattista Pizzaballa, il Custode di Terra Santa padre Francesco Patton, il vescovo libanese monsignor Rafic Warcha.
In primo piano nello Speciale l’intervista al Segretario di Stato della Santa Sede il cardinale Pietro Parolin sui mutati scenari geopolitici e sulla missione della Chiesa, che con il Magistero di Francesco disegna la sponda etica ma anche umana per costruire un nuovo Umanesimo nel mondo provato dalla pandemia. “Il vocabolario della Chiesa – dice Parolin – è più che mai quello della fraternità, cura e speranza.” La Chiesa Cattolica è alle prese con un progetto di riforma che coinvolge strutture, uomini, linguaggi. Il Sinodo voluto da Papa Francesco va in questa direzione ma quali le difficoltà? Per il cardinale Parolin: “la Chiesa ha sempre bisogno di riforma nella sua parte umana, ha sempre bisogno di riforma di purificazione come dice il Concilio, per essere lei stessa, per essere fedele al suo mandato, alla sua missione, alla sua identità. Poi credo che un altro ostacolo sia la mancanza di corresponsabilità – dice ancora il cardinale - e cioè che la Chiesa non è di qualcuno, non è né della gerarchia né dei vescovi né dei preti, ma la Chiesa è di tutti i battezzati e tutti secondo la loro chiamata, la loro vocazione, la loro missione, devono collaborare devono lavorare insieme per portare avanti la missione della Chiesa. Io credo – sono ancora parole del Segretario di Stato - che dobbiamo guardare il mondo con gli occhi di Gesù. Lui è venuto a salvare il mondo, non a condannare, quindi la Chiesa pur anche denunciando il male quello che è il peccato nel mondo, questa parte oscura, dobbiamo, e il Natale è un invito, guardare con gli occhi di misericordia del Signore e offrire una parola di speranza, di incoraggiamento per rispondere a quelle che sono le attese di ogni uomo perché, nonostante i tempi siano cambiati, il cuore dell'uomo rimane sempre lo stesso: ha bisogno di speranza, ha bisogno di salvezza e la Chiesa vuole umilmente portare una risposta, non nel nome suo, ma nel nome di Gesù Cristo. E concludendo l’intervista, il cardinale sottolinea come “oggi uno dei grandi problemi è il problema del linguaggio: trovare i linguaggi che siano capaci di tradurre la verità di sempre in un mondo che è profondamente cambiato. Con l'esempio di Papa Francesco siamo impegnati in questo compito anche se non è un compito facile ma noi sappiamo che non siamo affidati solo alle nostre forze ma al Signore che ha promesso, da quando è venuto, che sarà con noi sino alla fine dei tempi.
Nello Speciale, la basilica di San Pietro, la “parrocchia del mondo”, che centro della Cristianità diventa sempre più finestra aperta sul mondo, luogo di dialogo con le culture e le altre religioni sui temi delle Encicliche di Papa Francesco con la Fondazione Vaticana ‘Fratelli tutti’ appena istituita dal Pontefice e affidata al cardinale Mauro Gambetti, Arciprete della basilica e Vicario del Papa per la Città del Vaticano.
E, ancora nella puntata, il racconto dei Papi, nelle parole di padre Federico Lombardi, gesuita, che per circa 30 anni ha avuto la responsabilità della comunicazione dei media vaticani con i pontefici Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco. “Con la televisione, con la radio, scrivendo con i social media – dice padre Lombardi – gli strumenti certo possono cambiare, ma l'importante è che si comunichi ciò che vale la pena di comunicare e che appunto l’unione, la verità, il bene e la bellezza”.
Infine, le suggestive immagini e le note della star mondiale del violoncello Stjepan Hauser che dalla Grotta di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori a Scala, piccolo presepe della costiera amalfitana, reinterpreta il famoso canto “Quanno nascette ninno” scritto dal Santo proprio a Scala. Con Hauser, la riflessione di padre Enzo Fortunato, direttore della rivista San Francesco.
Speciale Notte di Natale di “Viaggio nella Chiesa di Francesco” è un programma di Massimo Milone e Nicola Vicenti. Con Elisabetta Castana, Paola Coali, Stefano Girotti, Martha Michelini, Costanza Miriano. Musiche di Giovanni Scapecchi, Edizione Pier Luigi Lodi, Produttore esecutivo Milvia Licari. Regia di Nicola Vicenti
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