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E' questa la Chiesa che amiamo

Oltre i gossip gli scandali, le accuse: questa è la chiesa che amiamo. Degli oratori, delle missioni.

Parole chiave: Missioni (19), Parrocchie (17), Chiesa (61)
E' questa la Chiesa che amiamo

Non è questa la Chiesa che amiamo: quella dell'omertà, degli abusi sui minori.

Noi amiamo quella Chiesa che sta accanto aimalati, ai poveri. A quei ragazzi, distrutti dalla droga del benessere, in molte famiglie borghesi, che trovarono rifugio e rieducazione nelle comunità di don Ciotti, di don Mazzi e di tanti altri. Amiamo -talvolta a fatica - quella carità che oggi aiuta il governo frastornato dall'onda travolgente delle migrazioni. E ci costa fatica talvolta seguire Papa Francesco che ci sembra troppo generoso nei confronti dei migranti. Amiamo quella chiesa che ama i ragazzi, mentre li prepara a conoscere di più Gesù al catechismo, alla prima comunione tra tante fatiche. Perché i ragazzi e i loro genitori non sempre sono disponibili. Non pretendiamo che sia senza peccato. Nel caso non avrebbe neanche bisogno di Gesù. Noi facciamo esperienza di zelo in moltissimi sacerdoti, che facendosi in quattro riescono a celebrare le sante messe domenicali ancora nelle piccole comunità.

Sappiamo tutti dai libri di scuola che il passato della comunità cristiana è fatto anche di guerre. Ci è noto come faticò a tenere lontano il mondo da essa con i suoi fasti. Non ci sfugge che la storia ricorda anche i suoi compromessi con i grandi o piccoli imperi.

Finirà questo periodo di continui scoop sugli abusi sessuali in personalità di rilievo come un cardinale. Sarà forse vero che sotto sotto a soffiare sulle trombe vi sono forze mondiali depositarie di grandi poteri, che schiacciano l'acceleratore sul fango che ancora oggi sporca la missione della Chiesa. Eppure questa Chiesa è stata capace di portare il cristianesimo in Africa, in America Latina. In questo momento, di fronte ad un mondo in migrazione perenne ha lottato perché i miseri non vengano tenuti lontani dalla tavola del benessere. E' noto anche che se vi sono scuole e università nei paesi più poveri il merito va a missionari eroici.

Del resto è proprio nel Medioevo, che qualcuno ancora per ignoranza considera oscuro, che sono sorte le università anche per sua iniziativa.

La Chiesa incappò nell'incidente della condanna di Galileo. Ma giustamente, come scrive lo stesso scienziato, compito della Chiesa è insegnare non come vada il cielo ma come si vada in cielo. La Chiesa è progressista o conservatrice. Incredibilmente, proprio dai frati di San Francesco venne fuori l'economia moderna basata sul prestito del denaro, cioè sulla finanza. Ai frati predicatori della povertà francescana venne in mente di creare il Monte dei pegni.

Mai come nella storia della Chiesa le responsabilità, del pensiero e della prassi, sono state così tremende per la vita dei credenti e non credenti. Torna spontaneo domandarsi: "Dove abita Dio? - si chiedeva Kierkegaard - Dio abita dove lo si fa entrare". Pensare al senso della vita, al senso della nostra Chiesa è in fondo pregare.

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