Una giornata di studio per il 150° del sepolcreto
Il 2 dicembre in sala consiliare a Concordia Sagittaria, dalle 10.15 al pomeriggio compreso con numerosi interventi di studiosi. A febbraio 1873 per caso un lavoratore si imbatte in una pietra durante uno scavo: così gli antichi sarcofagi tornano alla luce
Sul finire del mese di febbraio dell’anno 1873, sulla riva sinistra del Lemene a Concordia (Sagittaria dal 1868 a seguito di Regio Decreto), la pala di un operaio chesta scavando su un filone di sabbia si imbatte in una pietra, fatto non insolito in un territorio da tempo soggetto a sistematiche estrazioni di materiali antichi. Ma lo scavo allargato mostra una serie di sarcofagi, così che il proprietario Odoardo Perulli avverte il portogruarese Dario Bertolini, avvocato appassionato di storia antica e collegato a varie istituzioni culturali che di questa si occupano. Ha così inizio l’avventura della riscoperta della necropoli orientale di Iulia Concordia, ricca di eventi, di protagonisti appassionati, di decisioni importanti. Lo scavo diviene una delle prime notevoli realizzazioni
della nuova politica dei beni culturali del giovane Regno d’Italia. Nella ricorrenza del 150° dalla scoperta, il Comune di Concordia ha messo in atto un ricco programma di iniziative, che culminerà il 2 dicembre con una giornata di studi, la cui segreteria organizzative è curata da Scatola Cultura. La giornata è organizzata, oltre che dal Comune stesso, dalla Direzione Regionale Musei del Veneto, dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Venezia e le province di Padova, Belluno e Treviso, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’Università degli Studi di Padova. Inoltre l’evento gode del patrocinio della Regione del Veneto, della Città Metropolitana di Venezia e della Deputazione di Storia Patria per le Venezie. Anese s.r.l. ha contribuito alla realizzazione. La giornata, che si svolgerà nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale, inizierà alle 10.15 con i saluti istituzionali e la presentazione a cura del dott. Federico Bonfanti, direttore del Museo nazionale Concordiese, e della dott.ssa Maria Cristina Vallicelli, funzionario archeologo e ispettore di zona. Quindi il prof. Gino Bandelli, già ordinario di storia romana presso l’Università di Trieste, parlerà delle iscrizioni romane di Iulia Concordia dal 1872 al 1877, la dott.ssa Elena Pettenò, funzionario archeologo e direttrice del MNC dal 2002 al 2011, esporrà sull’inizio delle esplorazioni sistematiche grazie a Bertolini.
La sessione pomeridiana inizierà alle 14.30 con il dott. Matteo Annibaletto, archeologo e graphic designer, autore di una poderosa tesi di laurea sul suburbio di Iulia Concordia, di cui illustrerà la dimensione funeraria. A seguire il dott. Claudio Noviello, archeologo presso la Città Metropolitana di Roma Capitale, attento ricercatore negli archivi delle istituzioni romane con cui Bertolini era in corrispondenza, presenterà un manoscritto inedito dell’avvocato portogruarese e il dott. Marco Rocco dell’Università di Padova esporrà sull’organizzazione militare romana nell’Italia nord orientale e sui reparti attestati nel nostro Sepolcreto.
La dott.ssa Maria Cristina Vallicelli e il dott. Alberto Vigoni, archeologo e autore di molte ricerche e pubblicazioni su Concordia, presenteranno la planimetria del Sepolcreto, redatta nel 1879, conservata presso il Museo Nazionale Archeologico di Napoli e solo recentemente da essi ritrovata. Il dott. Luca Bezzi, archeologo presso Arc-Team, illustrerà le tecniche di digitalizzazione e visualizzazione 3D per la valorizzazione del patrimonio invisibile del Sepolcreto. Infine, i docenti impegnati in ottobre e novembre del progetto "Archeologia e Storia presenteranno le attività sviluppate con dieci classi e i lavori elaborati.
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