Consultorio Fondaco tra consulenza a distanza e casi in aumento

Inevitabilmente l’emergenza sanitaria ha fatto sentire i suoi effetti anche sui servizi offerti dal nostro Consultorio familiare, oltre che sulla vita dell’associazione che lo sostiene. La sede è stata chiusa dal 23 febbraio al 9 giugno, obbedendo alle disposizioni delle ordinanze e dei DPCM.  Il servizio di prevenzione e promozione, con i percorsi formativi e i progetti nelle scuole, è saltato del tutto. Abbiamo realizzato solo due brevi cicli de Il corpo racconta, incontri di accompagnamento a piccolissimi gruppi di mamme e figlie nell’età della pubertà. Il servizio di consulenza è ripreso ad aprile, ma a distanza ed è durato così fino alla riapertura di giugno.

CONSULENZA A DISTANZA Fare consulenza tramite telefono, videochiamata, skype, whatsapp... con i mezzi della moderna tecnologia non è lo stesso che in presenza. Ma almeno gli utenti non si sono sentiti soli e abbandonati proprio nel momento del maggiore isolamento sociale. Ringraziamo per questo la disponibilità e sensibilità delle nostre consulenti.

DIFFICOLTÀ INCONTRATE E PROBLEMATICHE PREVALENTI Naturalmente la prima condizione è stata salvaguardare la privacy e la riservatezza nel  rispondere al bisogno d’aiuto. Richiesto soprattutto l’aiuto psicologico: la situazione di isolamento, solitudine e chiusura ha acuito le problematiche legate a depressione, ansia e stress, rabbia, paure e attacchi di panico. Criticità aumentate anche da insicurezza economica e perdita del lavoro. La consulenza a distanza è stata possibile soprattutto per gli utenti singoli, che sono stati 25 nei tre mesi di chiusura, con un centinaio di colloqui. Difficile o irrealizzabile la consulenza a distanza per le coppie in crisi, che sempre necessitano di un dialogo a più voci fatto in presenza. Ne avrebbero avuto più bisogno, trovandosi in una situazione forzata di convivenza.

 ADEGUARSI A NUOVA SITUAZIONE E ALLE PROBLEMATICHE  La difficoltà e la novità della situazione hanno messo tutti alla prova. Il Direttore, don Giuseppe Bortolin e la Vice  Direttrice, dott.ssa Angela Luzzi, hanno tenuto unita l’équipe delle consulenti, mantenendo frequente la comunicazione con colloqui, supervisione e formazione a distanza. Le psicologhe, oltre a confrontarsi sull’approccio alle più diffuse paure e situazioni di stress in questa fase, si sono formate sugli scenari inconsci di genitorialità e sulle problematiche dei genitori alle prese con la chiusura delle scuole e la didattica a distanza dei figli.

MOLTE RICHIESTE ALLA RIAPERTURA SEDE Da giugno, ma soprattutto da settembre è molto aumentato il numero dei nuovi utenti. Il servizio è stato riorganizzato nei tempi e nei modi di svolgimento in base a un protocollo che garantisce ingressi dilazionati, accessi registrati, distanziamento, mezzi di protezione individuale, sanificazione. Per la sicurezza di operatori, utenti e soci attivi. Il Consultorio è grato a tutti i collaboratori, sia volontari sia professionali, che con il loro impegno consentono di continuare a fornire il servizio alle persone in difficoltà che richiedono aiuto e sostegno.

Il servizio di consulenza è gratuito ed è fornito da operatori esperti e qualificati.