Alla “Francescon” di Portogruaro nuove bolle di contatto tra anziani e parenti
Per le visite in Casa di riposo
Cinque innovative postazioni che consentono al familiare di poter entrare in contatto con l’anziano. E’ l’ultima novità messa in atto alla Residenza Francescon di Portogruaro, che in questi giorni ha allestito alcuni spazi per favorire gli incontri in tutta sicurezza.
Si tratta di vere e proprie bolle, di 3 metri per 3, delimitate da rivestimenti plasticati in legno che separano l’interno e l’esterno della casa di riposo. Grazie ad appositi guanti usa e getta, inseriti in due fessure, i familiari possono toccare gli anziani, stringer loro la mano e persino aiutarli a bere il caffè o pettinarsi i capelli. Il tutto a disposizione anche di persone allettate.
«Con questa nuova modalità», spiega la presidente dell’Ipab Francescon, Sara Furlanetto, «si ristabilisce un avvicinamento che ha un valore certamente terapeutico per i nostri ospiti. Era da più di un anno che non c’era un contatto fisico, ma solo visivo e verbale tra anziani e familiari. Questi ultimi, fin da subito, hanno espresso una grande soddisfazione dal momento che il guanto consente anche di sentire il calore della mano. Le postazioni, essendo riparate ma comunque esterne alla residenza, vengono sanificate ad ogni incontro e consentono di assicurare un numero di visite importanti, sei giorni la settimana, nonostante il maltempo. Ora -conclude Sara Furlanetto - siamo in attesa di capire, con l’entrata del Veneto in zona rossa da lunedì, quali saranno le direttive che ci verranno impartite dalle autorità competenti. Ma data la sicurezza garantita da queste bolle, continueremo anche nel prossimo futuro con il loro utilizzo, sperando ovviamente di poter tornare il prima possibile ai classici incontri a cui eravamo abituati prima del Covid-19».
Da maggio a oggi, alla Francescon, le visite totali sono state 2.600. L’accesso avviene sempre dal parco esterno, previa misurazione della temperatura, sanificazione e breve questionario sullo stato di salute. Quattromila circa, invece, sono le video chiamate fino ad ora effettuate.
In occasione dell’avvento della giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia, che ricorre giovedì 18 marzo, la struttura portogruarese farà volare al cielo, alle 12.30, 365 palloncini biodegradabili ricordando gli anziani venuti a mancare e commemorando i difficili mesi trascorsi dall’arrivo del Coronavirus.
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