Pordenone: il bilancio sociale di Cinemazero
Presentato per la prima volta il bilancio sociale dell’associazione culturale. Un documento corposo, di oltre 60 pagine, che, accanto agli indici numerici, come i dati degli spettatori o delle scuole coinvolte, rappresenta uno strumento fondamentale per sottolineare gli aspetti qualitativi delle attività, valorizzandone l’impatto sul tessuto sociale.
Qualità, eccellenza, impresa culturale, etica, innovazione e sostenibilità ambientale: sono alcuni dei concetti chiave attorno a cui si sviluppano da sempre le attività di Cinemazero. L’associazione culturale, presente a Pordenone dal 1978, quest’anno ha voluto, per la prima volta, mettere in evidenza questi concetti in modo concreto anche nel suo primo bilancio sociale. Un documento corposo, di oltre 60 pagine, che, accanto agli indici numerici, come i dati degli spettatori o delle scuole coinvolte, rappresenta uno strumento fondamentale per sottolineare gli aspetti qualitativi delle attività, valorizzandone l’impatto sul tessuto sociale. Anche da un punto di vista strategico, dunque, è un’opportunità per veicolare al meglio in maniera completa il valore delle tante iniziative realizzate da Cinemazero, dagli incontri con gli autori alle attività didattiche, dai festival e rassegne alle mostre fotografiche, al recupero e digitalizzazione di preziosi materiali d’archivio messi a disposizione della collettività.
In questa ricca fotografia della restituzione che Cinemazero fa alla comunità, un accento particolare è stato posto sul tema della sostenibilità ambientale, che vede da sempre l’associazione all’avanguardia, come testimoniano le tante azioni concrete messe in campo in questi anni e arricchite, proprio ora, dalla notizia di un finanziamento per gli interventi di efficientamento energetico dell’Aula Magna.
Il bilancio sociale, che completa il bilancio d’esercizio chiuso in pareggio nel 2021, è stato presentato in occasione dell'annuale assemblea dei soci e sarà reso pubblico, per tutti gli interessati, sul sito www.cinemazero.it. Ciò che emerge, è la capacità che Cinemazero ha avuto, in oltre quarant’anni di vita, di crescere e mutare, di adattarsi ai tempi e modi di una società in evoluzione, ma senza mai perdere il riferimento alle origini, alle motivazioni che hanno portato alla sua fondazione: la passione per il cinema, della sala come esperienza unica, sociale e basata su una visione eccellente, confermando il ruolo di Cinemazero come imprescindibile riferimento, non solo per la città ma per il territorio, un valore aggiunto da difendere, in un contesto di grande crisi per il cinema.
A margine dell’assemblea, infatti, si è svolto un partecipato dibattito, focalizzato sulla condivisione dei dati di settore e la ricerca di strategie capaci di riportare il pubblico in sala. A livello generale, in Italia il cinema ha sofferto più che in altri Paesi europei del calo di spettatori, nel contesto della pandemia (quello nazionale è l’unico mercato ad aver registrato nel 2021 un calo anche rispetto al 2020: -7,19% degli incassi e -11,87% di presenze). Partendo da questa constatazione, i dipendenti, i soci, i collaboratori e gli affezionati di Cinemazero si sono confrontati per proporre iniziative che possano sostenere il ritorno del pubblico, a partire dalla valorizzazione del ricco programma di eventi estivi, tra cui spicca il cinema all’aperto di Largo San Giorgio, con tutte le proiezioni a ingresso libero.
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