Pordenone: a Cinemazero il 4 e 5 aprile arriva il Mago di Oz
E lunedì 3 “Él – Lui” di Luis Buñuel (in foto), lunedì 3 aprile alle 20:45. come il Mago di oz si tratta di versioni restaurate e in 4c
La settimana a Cinemazero si apre con la proiezione di due grandi classici in versione digitale restaurata in 4k: “Él – Lui” di Luis Buñuel, lunedì 3 aprile alle 20:45, e “Il mago di Oz” di Victor Fleming, il 4 (ore 17:00 e 19:00) e 5 aprile (17:00 e 21:15).
“Él – Lui”torna al cinema in lingua originale con sottotitoli, a settant’anni dalla sua realizzazione e a quaranta dalla scomparsa del regista. È considerato uno degli esiti massimi del cinema di Buñuel, girato quando il regista spagnolo era in esilio forzato in Messico, per sfuggire alle maglie del regime franchista. Il film è la cronaca dettagliata del terrificante calvario vissuto dalla vittima di un marito megalomane, gelosissimo e paranoico. Buñuel, famoso per il suo umorismo corrosivo e per il suo perenne surrealismo, realizza uno dei suoi film più complessi e maggiormente caratterizzati da una narrazione tesa ed ellittica, concludendosi con una delle più inquietanti scene finali mai girate. Il film contiene alcune immagini che spingono a chiedersi se Hitchcock l'avesse visto e lo ricordasse quando girò “La donna che visse due volte”, cinque anni dopo.
Giovedì 6 aprile alle 18:30, Giorgio Placereani farà l’analisi del film di Buñuel per “Il maestro al microscopio”. La lezione è gratuita presentando in cassa il biglietto d'ingresso alla proiezione di lunedì 3 aprile. Per chi desidera partecipare soltanto alla lezione, il costo è di 3 euro. Le proiezioni e l’ingresso alla lezione sono gratis per i giovani fino ai 25 anni, con la nuova tessera CinemazeroYoungCard.
Il 4 e 5 aprile, invece, è la volta dell’intramontabile “Il mago di Oz”, del 1939: una favola musical e un film di fondazione dell’immaginario americano. Judy Garland s’aggira inquieta nella terra di nessuno che precede l’adolescenza, finché un tornado la solleva in volo dal grigio Kansas e la trasporta oltre l’arcobaleno. Lo schermo s’accende di colori e forme ai bordi dell’allucinazione, le immagini si compongono in allegorie, le scarpette rosse schiacciano streghe cattive come Eva la testa del serpente.
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