Pordenone: 15 gennaio incontro Ipovedenti per criticità TPL
Incontro tra l’Amministrazione (ass. alla viabilità e trasporti Lidia Diomede), e i rappresentanti dell’Unione Ciechi e Ipovedenti (UCI) sezione di Pordenone per fare il punto sulla questione delle criticità rilevate sul piazzale dell’autostazione (di fronte alla stazione dei treni) con l’inizio della sperimentazione del nuovo Trasporto Pubblico Locale TPL.
nel pomeriggio di lunedì 15 gennaio si è svolto l’incontro tra l’Amministrazione, rappresentata dall’assessore alla viabilità e trasporti Lidia Diomede, e i rappresentanti dell’Unione Ciechi e Ipovedenti (UCI) sezione di Pordenone per fare il punto sulla questione, a suo tempo sollevata dall’UCI in relazione alle criticità rilevate sul piazzale dell’autostazione (di fronte alla stazione dei treni) con l’inizio della sperimentazione del nuovo sistema di Trasporto Pubblico Locale TPL.
Da giugno si sono susseguiti vari incontri e sopralluoghi per individuare tutti i correttivi che possono essere applicati per migliorare la fruibilità di quest’area da parte degli ipovedenti. Ci si riferisce soprattutto all’attraversamento pedonale fronte Stazione e al nuovo capolinea del servizio TPL nel medesimo piazzale. Grazie al lavoro degli uffici, al confronto con l’UCI e alla disponibilità di ATAP, sono state individuate alcune soluzioni.
Presso l’attraversamento sono stati installati ulteriori semafori con dispositivo vocale e, non appena le temperature consentiranno l’intervento, sarà posizionata una guida a terra per migliorare la sicurezza. Si è poi individuato il dispositivo “Letismart” che gli utenti ipovedenti potranno portare con sé e che sarà in grado di dialogare con i radiofari posizionati sugli autobus o nei punti pericolosi della città, dando così indicazioni vocali per indirizzare gli utenti nei percorsi e sull’individuazione dei mezzi. Tutti gli autobus urbani di ATAP sono già dotati dei necessari radiofari e la stessa ATAP si è resa disponibile ad acquistare anche tali dispositivi, da consegnare poi in comodato agli utenti. L’UCI selezionerà tra i suoi associati coloro che riceveranno i “Letismart”, muovendosi in autonomia in città utilizzando il servizio di trasporto pubblico urbano. Inoltre, grazie alla collaborazione con GSM (che gestisce il piazzale della stazione), l’addetto al piazzale, preposto a prestare assistenza agli utenti che hanno difficoltà a muoversi in autonomia, è stato fornito di un cellulare di servizio e potrà essere così contattato dagli utenti ipovedenti che necessitino di aiuto. Oggi l’assessore Diomede ha fornito a Enrico Modolo, presidente dell’UCI, il numero di questo servizio – già attivo – affinché lo condivida con i suoi associati.
Non appena arriveranno i dispositivi Letismart, questi saranno consegnati all’Unione Ciechi e Ipovedenti e il Comune provvederà ad installare un radiofaro anche in corrispondenza dell’attraversamento della stazione, così da migliorare ulteriormente la sicurezza e fruibilità.
«Il dialogo e il confronto con l’Unione Ciechi e Ipovedenti – spiega l’assessore Diomede – ha portato ad individuare una soluzione al problema da loro sollevato. Voglio ringraziare gli uffici che si sono interfacciati e hanno effettuato diversi sopralluoghi col rappresentante dell’UCI, Tullio Frau, ma anche ATAP per la sua sensibilità. Infatti, non appena ha individuato lo strumento utile agli ipovedenti, non ha esitato a deliberare l’acquisto dei dispositivi e la loro messa a disposizione per l’utenza. Mi fa particolarmente piacere che, per rendere un servizio ancora più efficiente in termini di sicurezza, GSM abbia dato la sua completa disponibilità, fornendo l’addetto al piazzale di un cellulare di servizio che potrà essere raggiunto dagli utenti non vedenti o ipovedenti che abbiano bisogno di assistenza. Una sinergia e una collaborazione che evidenzia la sensibilità di tutti rispetto alla necessità che la città sia davvero accessibile a chiunque. Confido che il metodo del dialogo, del confronto e della collaborazione – conclude Diomede – possa portare ulteriori frutti e, a tal fine, ho ribadito la disponibilità mia e degli uffici a lavorare con l’Unione Ciechi e Ipovedenti per migliorare altri luoghi della città in cui ci fosse bisogno».
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