Nasce Civitas la nuova scuola di formazione per l’impegno pubblico
La scuola nasce all'interno della Casa dello Studente A. Zanussi, il progetto per il 2024 prevede sei moduli (ciascuno organizzato in tre mezze giornate) da febbraio a novembre 2024, iscrizioni entro l'8 febbraio
Una scuola di formazione all’impegno civico e pubblico, strutturata in sei corsi ciascuno per due sere e una mattinata al mese, da febbraio a novembre 2024. Si tratta di "Civitas", una nuova proposta nata all’interno della Casa dello Studente A. Zanussi di Pordenone, il cui progetto per quest’anno è "Costruire comunità nella transizione". Il progetto è stato presentato oggi in conferenza stampa, a cui hanno partecipato oltre agli organizzatori anche il vescovo Giuseppe Pellegrini, il vicesindaco di Pordenone Alberto Parigi, oltre al presidente di Civitas Sergio Bolzonello assieme agli altri membri del direttivo Chiara Mio, Andrea Babuin, e a don Orioldo Marson direttore della Casa dello Studente con il presidente della Casa Gianfranco Favaro. In sala anche Maria Francesca Vassallo e Laura Zuzzi presidenti di Cicp e Irse, storiche associazioni che costituiscono l'ossatura della Casa dello Studente.
La Scuola sarà coordinata appunto dall’associazione (Civitas) presieduta da Sergio Bolzonello; il percorso si rivolge a studenti, amministratori pubblici locali, quadri e dirigenti sia dell’impresa privata sia del lavoro pubblico, a operatori di associazioni di rappresentanza (categorie e sindacati) e del terzo settore (volontariato) e in generale a cittadini interessati alla comunità. Il corso è a numero a numero chiuso (massimo 25 persone), con iscrizioni già possibili e aperte fino ll’8 febbraio attraverso un formulario online (accessibile anche dal sito della Casa dello Studente https://centroculturapordenone.it/centro/Civitas/civitas_pordenone alla voce "form online"). "Privato in greco si indica con idiòtes: già allora privato aveva un’accezione negativa rispetto a pubblico - spiega don Orioldo Marson direttore della Casa dello Studente Zanussi - Abbiamo tanto bisogno di persone pubbliche, non private. La domanda è salita in varie occasioni da sindaci, amministratori e politici, come anche da alcuni settori dell’associazionismo e del mondo cattolico. E il Vescovo la ha raccolta. Sergio Bolzonello, insieme a Chiara Mio, e ad altri, tra cui Roberto Siagri e Andrea Barachino, hanno costituito la squadra scientifica e didattica di questa proposta che ha fondamento quel tesoro vivo che è la Costituzione, nei suoi principi fondamentali, e più in profondità il personalismo comunitario, evidentemente di ispirazione cristiana ma ben aperto a tutti. Abbiamo dato vita a un progetto di scuola senza etichette, senza bandiere e senza padroni". Il percorso formativo segue metodologie didattiche molto innovative (dal design thinking alla creazione di workshop), non solo conferenze, bensì moduli costituiti da due serate (i giovedì e venerdì dalle 18.30 alle 21) e una mattinata ciascuno di laboratorio (i sabati dalle 9 alle 12.30). "Abbiamo pensato e pensiamo che la nostra Casa dello Studente sia l’ambiente giusto per quest’impresa coraggiosa ma non temeraria - prosegue don Orioldo Marson - proprio perché luogo libero, aperto e plurale. Ci sono le energie e le competenze necessarie". L’intero percorso può essere seguito in presenza e online sia per intero (tutti i sei moduli, con quota di iscrizione di 350 euro) sia per singoli moduli (ciascuno iscrizione 70 euro). Il primo modulo coordinato da Sergio Bolzonello sarà dedicato all’analisi del contesto italiano di cui saranno studiate le dinamiche demografiche, il mercato del lavoro, le implicazioni per il sistema previdenziale, gli obiettivi e le regole di sviluppo ma anche il ruolo della Costituzione e lo sviluppo di comunità. Si terrà dal 15 al 17 febbraio e avrà come docenti Gianpiero Dalla Zuanna (Università di Padova), Mario Bertolissi (avvocato costituzionalista), Luca Romano (direttore Local Area Network di Padova). Il secondo modulo in programma dal 14 al 16 marzo coordinato da Teresa Tassan Viol presidente dell’Associazione Nazionale Presidi Fvg sarà dedicato all’esplorazione della libertà, dell’istruzione e della cultura, nonché l’accesso all’istruzione, la scuola e la crisi educativa; avrà come docenti Pier Cesare Rivoltella dell’Università di Bologna, Luca Ricolfi sociologo e politologo e la scrittrice Paola Mastrocola (entrambi da confermare), Laura Biancato dirigente scolastico. Terzo modulo, dal 18 al 20 aprile, quello dedicato alla salute, alla co-produzione delle cure e l’importanza della comunicazione medicopaziente, con un focus sul modello delle pacreas units. Il modulo, coordinato da Francesca Dal Mas di Ca’ Foscari, avrà come docenti Luca Miceli responsabile della Medicina del Dolore del Cro di Aviano, la stessa Dal Mas, Daniele Piccolo neurochirurgo all’ospedale di Udine e docente all’Università di Pavia, Gianpaolo Balzano chirurgo generale e direttore della Chirurgia pancreatica al San Raffaele di Milano. Il quarto modulo dal 16 al 18 maggio coordinato da Luca Romano, affronterà il tema delle dinamiche del cambiamento sociale, meritocrazia e uguaglianza, mobilità sociale e strategie innovative per redistribuzione della ricchezza, con i docenti Aldo Bonomi sociologo e fondatore Consorzio Aaster, Lydia AlessioVernì direttrice generale Agenzia Lavoro & Sviluppoimpresa della Regione Fvg, Cristiano Gori dell’Università di Trento. Il quinto modulo in programma dal 24 al 26 ottobre sarà coordinato da Bruno Anastasia, già dirigente dell’Osservatorio sul mercato del Lavoro della Regione Veneto, sarà dedicato al futuro del lavoro, ai suoi nuovi modelli di organizzaizone, con docente oltre a Anastia, anche Paolo Gubitta professore di Organizzazione aziendale all’Università di Padova, Paolo Candotti amministratore delegato di Marine Interiors Cabins. Ultimo modulo, dal 21 al 23 novembre, quello coordinato da Chiara Mio di Ca’ Foscari dedicato alla sostenibilità e le sfide per l’Azienda, con - oltre a Mio - Maurizio Massaro di Ca’ Foscari, e l’innovatore e imprenditore Roberto Siagri (di Ceo Rotonium).
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