Pordenone
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Le iniziative della Biblioteca civica Pordenone

Un programma ricco di appuntamenti, mostre, letture, alla Biblioteca di piazza della Motta

Le iniziative della Biblioteca civica Pordenone

In programma nei prossimi giorni tanti eventi che animano la Biblioteca civica multimediale di Pordenone e che aumentano le occasioni per scoprire le molte attività in calendario.

Si inizia con l’appuntamento mensile del progetto Nati Per Leggere, le letture ad alta voce per bambini da 0 a 2 anni a cura delle volontarie della Biblioteca.

I piccoli, accompagnati da genitori e parenti, saranno accolti nello Spazio morbido della Sezione Ragazzi della Biblioteca giovedì 26 settembre alle ore 17:00, per dedicare un po' di tempo alle storie e condividere insieme le parole e le immagini che escono dai libri, così da muovere i primi passi nel mondo della lettura e condividere l'emozione delle loro prime letture insieme.

Il progetto “Nati per leggere” è un'iniziativa pedagogica e culturale non profit, promossa dall'azione congiunta dell'Associazione Italiana Biblioteche, dall'Associazione Culturale Pediatri - ONLUS e dal Centro per la Salute del Bambino - ONLUS. L'iniziativa intende promuovere la lettura ad alta voce per i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni.

L’appuntamento di giovedì è la data di debutto, in occasione della Settimana nazionale delle biblioteche BiblioPride 2024 (23-29 settembre), dedicata quest'anno ai 25 anni del progetto Nati per Leggere.

Altri appuntamenti sono calendarizzati giovedì 31 ottobre, martedì 19 novembre e mercoledì 18 dicembre 2024, sempre in Sezione Ragazzi alle ore 17:00.

La lettura è un'attività semplice ma potente, che contribuisce a un sano e completo sviluppo del bambino. È un momento di apprendimento e condivisione, ma anche di divertimento, che regala emozioni e crescita. Rappresenta un'attività importante, in grado di favorire il loro sviluppo psicomotorio, linguistico, cognitivo e affettivo-relazionale.

Leggere insieme facilita la relazione e la comunicazione fra adulto e bambino, stimola la curiosità, la fantasia e l'immaginazione, migliora la capacità di ascolto e attenzione. Attraverso le storie, i bambini imparano a riconoscere e comprendere le emozioni proprie e altrui, sviluppando la capacità di empatia.

La partecipazione è gratuita, per un massimo di 10 bambini accompagnati da un adulto. È consigliata la prenotazione. Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 0434392971 (da lunedì a sabato, dalle 15.00 alle 18.00) o inviare una e-mail all'indirizzo biblioteca.ragazzi@comune.pordenone.it.

Giovedì 26 settembre alle ore 18 in Sala Degan verrà presentato il libro “Abitare le differenze”, in un incontro con l'autore Mario Paolini, condotto da Emiliana Cattai.

Il libro parla direttamente agli insegnanti di sostegno e affronta il tema dell'inserimento degli studenti con disabilità nelle scuole. Un passaggio che passa per l'inclusione e approda all'accoglienza, ma che non è una strada sempre semplice. Come sottolinea l'autore di questo libro: «Inclusione, per me, significa "c'è posto per te così come sei"»: un principio fondamentale, che rende il lavoro dell'insegnante di sostegno complesso e straordinario.

Un insegnante di sostegno è prima di tutto un professionista consapevole del significato pedagogico del proprio ruolo, un'esperienza che va oltre il semplice insegnamento delle discipline. Il suo compito è accompagnare ogni ragazzo nella costruzione di un percorso di vita che valorizzi al massimo tutte le sue potenzialità, aiutandolo ad acquisire le capacità e le competenze necessarie per una vita autonoma, rispettando la sua diversità, anzi partendo proprio da quella.

Per svolgere al meglio questa funzione, deve collaborare con gli altri docenti e con la classe dimostrando empatia, responsabilità e abilità nell'ascolto. Deve anche fungere da mediatore tra la scuola, le famiglie e il contesto in cui opera.

Si tratta di un ruolo impegnativo e questo libro vuole offrire una prospettiva affascinante su quanto possa essere gratificante e significativo.

Gli appuntamenti in Biblioteca proseguono venerdì 27 settembre alle ore 18:30 con l’inaugurazione della nuova installazione sensoriale “Trasduzioni”, un’opera per scoprire il mondo della sordità.

Il pubblico potrà provare questa esperienza immersiva unica nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 settembre dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 19:00 e ha l’obiettivo di instaurare una forma di dialogo condiviso con le persone sorde, che possa fungere da base per una relazione, attraverso l’invenzione di un linguaggio inedito in uno spazio indefinito, che unisce due mondi.

All’inaugurazione di venerdì si terrà l’incontro di presentazione del progetto, che vedrà partecipare i direttori creativi Giovanni Chiarot e Matteo Carli, autori dell’installazione, assieme a Ginevra Bocconcelli dell’Associazione Culturale Fedora e all’Ente Nazionale Sordi di Pordenone. Sarà presente un’interprete LIS e il sottotitolaggio. L’ingresso è libero.

Realizzato all’interno del progetto PTSM // Piattaforma transettoriale di sperimentazione multimediale di Associazione Altrememorie, in collaborazione con ENS Ente Nazionale Sordi – FVG, ENS Ente Nazionale Sordi – Pordenone, Comune di Pordenone, Biblioteca Civica di Pordenone, Spazioersetti, Continuo APS, Spazio DoubleRoom, Casa dell’Arte, Associazione Culturale Fedora, Associazione Quarantesettezeroquattro, Puntozero Società Cooperativa, Soluzioni srls, questo progetto artistico e sociale è il frutto di una ricerca che esplora come il sentire di una persona udente e il sentire di una persona sorda si strutturino in forme completamente differenti.

L’installazione è composta da due pedane vibranti costruite ad hoc per offrire due particolari esperienze sensoriali. Grazie all’utilizzo di questi due strumenti, è stata sviluppata una serie di tracce sonore e vibranti astratte, con l’obiettivo di condividere un glossario sensoriale con le persone sorde, cercando di restituire le sensazioni e l’immaginario che le composizioni sonore suscitavano in loro. Dalla dimensione astratta delle vibrazioni sono così emersi via via frammenti di storie, paesaggi ed emozioni, una narrazione sonora che ricompone i diversi frammenti narrativi in una composizione nuova e compiuta.

La composizione che ne scaturisce è soprattutto vibrazione, musica astratta ed elettronica. Come un trasduttore - ovvero un dispositivo che, ricevuti dei segnali di una determinata natura, li trasforma in altri segnali di diversa natura - l’installazione trasduce e genera un risultato totalmente diverso e nuovo per ciascuno. Questa esperienza viene trasposta parallelamente in una proiezione video che restituisce in forma testuale le suggestioni sviluppate per ogni frammento di cui la traccia sonora è composta.

Fonte: Comunicato stampa
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