La Comunità parrocchiale di Vallenoncello non si arrende alla Pandemia
Vive le proposte della Caritas quanto le attività per ragazzi in Oratorio
Anche gli operatori e volontari della parrocchia Santi Ruperto e Leonardo in Vallenoncello, col parroco don Orioldo Marson – variamente impegnato in diocesi -, non si arrendono alle restrizioni dell’attuale pandemia e incalzano nelle proposte, per ragazzi e famiglie, attraverso il “libretto settimanale”, reperibile anche sul sito della parrocchia.
La copertina annuncia il tema delle letture della domenica, sottolineando il tempo liturgico e riportando una frase chiave del vangelo, illustrata da un disegno. Segue un messaggio di speranza, attingendo a voci profetiche. Questa settimana, ad esempio, ci si avvale di don Primo Mazzolari, proponendo il testo di una sua preghiera. “Quanta disperazione nei cuori / per le difficoltà della vita, / per l’incomprensione degli altri, / per le ingiustizie che si compiono. / Sperare vuol dire resistere / a quello che ogni giorno / vediamo di brutto / in mezzo a noi e anche dentro di noi. / Come è possibile / se non c’è nel profondo del cuore Qualcuno / che prende il posto della nostra tristezza? / Sperare vuol dire guardare al di là / di questa breve giornata terrena; / vuol dire pensare / ad una giornata che viene, / perché Dio si è impegnato / a far camminare il mondo, nella giustizia. / Perché il male non può trionfare; / perché Cristo / ha preso l’impegno del bene; / perché è lui il motore segreto della storia / nonostante tutte le nostre bestemmie”.
Centralità dell’eucaristia
Seguono alcune pagine che riportano le varie parti della messa, che si può seguire nel canale Youtube o la pagina Facebook della parrocchia stessa. Viene dato un particolare risalto alle letture, riportate interamente, per consentire anche alle persone che non possono uscire da casa, di leggere e meditare sulla “Mensa della Parola”, integrata da un commento. Spesso viene riportato l’approfondimento di Ermes Ronchi.
Si ricordano anche gli orari delle celebrazioni feriali (ore 8), sottolineando che offrono l’opportunità per una partecipazione tranquilla, arricchita da una breve omelia. Il sabato e pre festivi, la messa è alle 18; la domenica e giorni festivi, alle 9 e alle 11. In ogni caso, la chiesa è aperta ogni giorno, per una sosta personale; il sabato inoltre, dalle 16, è disponibile un confessore - presenza annunciata anche dal suono della campana.
Caritas parrocchiale
Una seconda scelta pastorale, posta in risalto nella newsletter, riguarda l’impegno della carità. I fedeli vengono invitati a collaborare, consegnando le famose “borse della spesa”; offrendo donazioni in danaro; si sottolinea l’opera svolta dai volontari, in servizio con continuità, anche nel mese di luglio, con Giacomo, al quale si possono segnalare eventuali famiglie in difficoltà, da sostenere attraverso il “Fondo Diocesano di Solidarietà”. A conferma della scelta solidale, viene riportata anche la lettera fatta pervenire dal responsabile del Centro Missionario Diocesano, Alex Zappalà, in data 6 luglio scorso. “Desidero ringraziarvi di vero cuore per la generosa offerta che avete elargito in favore della colletta ‘Un pane per amor di Dio’, che quest’anno sostiene ben cinque progetti in diverse parti del mondo, lì dove operano missionari e missionarie originari della nostra diocesi. Il tempo difficile che stiamo vivendo – segnato dalla pandemia, dalla violenza del razzismo, dalle guerre che non si fermano -, ci ricorda che la vita è preziosa e va custodita, perché basta poco per perderla. Abbiamo fatto i conti con la nostra vulnerabilità e abbiamo compreso che davanti al dramma della morte nessuno può dirsi salvo. Di epidemie virali e letali, l’Africa soprattutto, ne è piena e anche se spesso non fanno notizia, mettono in ginocchio migliaia di persone povere ogni giorno. Di qualche giorno fa è la notizia che in Congo è ripartito un focolaio di Virus Ebola, che ha già piagato l’Africa qualche anno fa, con numerose vittime. Davanti a questo scenario, si profilano almeno due scelte: quella di chi si chiude e pensa solo a se stesso, nel vano tentativo di proteggersi e quella di chi si dona, con generoso coraggio evangelico. La vostra offerta, puntuale, costante, fedele nel tempo, nonostante le intemperie della vita, mi ha sorpreso e commosso. Non è da tutti il farlo e quest’anno non era per nulla scontata, invece è arrivata.
Sono sicuro che commuoverà anche le missioni dove il vostro contributo giungerà prossimamente. Per conoscere i progetti che finanzieremo, potete sfogliare il libretto che abbiamo preparato lo scorso febbraio, ancora visibile on line, sul sito della diocesi. Grazie di cuore, vi benedico e vi abbraccio a distanza, nell’attesa di poterci incontrare un giorno, con la missione nel cuore”.
Attività oratoriana
Non meno vivace è l’attività oratoriana, con Fabio, del “Gruppo Oratorio”. A conferma di ciò si segnala la “Serata in Oratorio per famiglie”, programmata per venerdì 17 luglio, dalle 20.30, nel rispetto delle norme anti covid. All’aperto verranno organizzati giochi di gruppo – compresi dei mini tornei di calcio, di pallacanestro e pallavolo, con ragazzi e genitori assieme.
Sabato 18, per ragazzi e ragazze della quarta e quinta primaria, alla prima media, è programmata una uscita in bicicletta. Il ritrovo è previsto in Oratorio alle 16; il gruppo si recherà alla chiesetta di San Leonardo, per un grande gioco; il rientro è previsto per le 18 circa, con una gradita sorpresa. Sono invitati anche gli adulti.
Si aggiungano le periodiche uscite di una giornata, che le famiglie - assieme ai figli -, fanno sovente presso l’accogliente casa, con ampi spazi verdi. E’ situata a Muinta, sul promontorio che si affaccia sul lago di Redona, lungo la strada che porta a Chievolis; ambiente ideale non solo per la riposante veduta sul lago - quando c’è l’acqua -, ma anche per percorrere il torrente e promuovere attività, o prendere il sole.
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