Il Papà di Malala: siamo una famiglia Femminista
La ragazza i talebani volevano fermare: invece lei ha vinto il premio Nobel per la pace e gira il mondo portando avanti il suo impegno per lo studio delle ragazze. Lo ha raccontato il suo papà: Ziauddin Yousafzai a Pordenonelegge mercoledì 18 settembre.
L'ha voluta "Libera di volare" (come il suo ultimo libro titola). E' Ziauddin Yousafzai, il papà di Malala che mercoledì 18 settembre ha raccontato la storia di un attentato che ha sconvolto la vita della sua famiglia, portandola tutta dal Pakistan all'Inghilterra. Tanti i dettagli di queste due vite in una: la parte pakistana, tra tradizioni e talebani, e ora quella in Occidente, l'impegno per l'Onu e per portare avanti il diritto allo studio per tutte le ragazze. Un incontro toccante e vero che ha insegnato molto sulla condizione femminile secondo la cultura pastun e secondo l'integralismo, che lui ha definito "una malattia". Stanco di vedere le bambine chiuse in casa in attesa solo di essere cedute come spose si è fatto lui, insegnante, difensore dei diritti delle ragazze a partire dallo studio. Un'arte che Malala ha imparato bene, pur se pagata a caro prezzo.
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