Agrusti guarda con attesa e fiducia al nuovo anno
"Sarà un anno straordinario all'insegna di un forte cambiamento"
“Un anno straordinario, di cambiamento forte, radicale, nel segno delle indicazioni provenienti dall’Unione Europea e nel corso del quale giocheremo un ruolo da protagonisti”. Il presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, ha espresso questa convinzione nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, alla quale hanno partecipato anche il direttore generale, Massimiliano Ciarrocchi e il direttore operativo, Giuseppe Del Col, nella quale ha affrontato diversi temi legati al presente e al futuro prossimo associativo. L’attualità più stretta è ancora legata alla necessità di mantenere acceso uno dei motori fondamentali dell’economia, le fabbriche: «Per fare questo – ha detto Agrusti – continuiamo a sviluppare l’azione di contenimento dentro le imprese con accordi stringenti concepiti e sviluppati assieme alle organizzazioni sindacali, un rapporto la cui qualità è stata fondamentale nella predisposizione di protocolli preventivi per poter continuare a lavorare in sicurezza. Con la seconda ondata siamo andati oltre, aggiornando le procedure con una campagna vaccinale antinfluenzale”. Sul fronte squisitamente economico, Agrusti ha detto che «al termine della prima ondata c’è stato uno straordinario periodo di resilienza e in particolare tutto il settore economico legato alla filiera della casa ha vissuto una ripresa immediata e strepitosa perché chi ha potuto ha investito in tutte le articolazioni del living. In quest’ottica abbiamo registrato ordinativi in crescita per ogni singolo settore manifatturiero anche per il prossimo trimestre. E’ stata, inoltre, portata a termine la fusione tra Unindustria Pordenone e quella della Venezia Giulia: “esperienza che ha dato soddisfazioni” e, quanto al Polo tecnologico, “si chiamerà Alto Adriatico, gestirà l'Urban center di Trieste e avrà capitale a maggioranza privato. La Fabbrica Modello di San Vito, primo digital hub italiano che verrà inaugurato ad aprile, registrerà una triplicazione”. E a proposito di Interporto, “diventerà uno dei maggiori a livello internazionale” oggi partono da Pordenone 60 treni merci al mese: con la nuova asta di manovra si movimenteranno merci non solo verso il porto di Trieste, va anche verso Svezia e Genova, trampolino verso le Americhe. Agrusti ha infine annunciato che nel 2021, centenario dalla nascita di Lino Zanussi, uno dei padri fondatori del Nordest del Paese, sarà istituito, a margine di una serie di eventi celebrativi, un premio annuale destinato a un singolo, meritevole imprenditore.
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