1 maggio: celebrazione Società operaia a Pordenone

La Storica Società Operaia di Pordenone assieme al Gruppo Lavoratori Anziani del Comune di Pordenone non vuole rinunciare, nonostante la difficile situazione dovuta all’emergenza coronavirus, alla celebrazione del 1° maggio festa del lavoro.

Mai come in questo momento il primo maggio assume un significato emblematico in una delicata fase della vita del nostro Paese alle prese con difficili scelte che determineranno il futuro delle nostre imprese, la loro sopravvivenza e il lavoro di tante donne e uomini.

Grazie alla disponibilità del vescovo di Concordia -Pordenone Giuseppe Pellegrini e dell’arciprete del Duomo-Concattedrale monsignor Otello Quaia e di monsignor Vittorio Menaldo, venerdì primo maggio la messa celebrata alle ore 11 nella Chiesa del Cristo sarà trasmessa in diretta su Telepordenone (canale 15), sulla pagina facebook di Telepordenone e della Storica Società Operaia (www.facebook.com/StoricaSomsiPn/).

Un segno di vicinanza alla nostra comunità cittadina e ai tanti soci dei due sodalizi che amavano partecipare, ogni anno, a questo momento di incontro e di preghiera.

Il nostro pensiero sarà rivolto a tutti gli operatori sanitari che stanno combattendo in prima linea per salvare e guarire vite umane; sarà il modo anche per ricordare le molte persone che si sono imbattute nel terribile contagio e che sono decedute a causa di Covid-19. E ricorderemo, con loro, i soci scomparsi, testimoni di quell’operosità e laboriosità che hanno contraddistinto la storia della nostra città.

Nella sua lunga vicenda storica, la Società Operaia ha attraversato molti momenti difficili e proprio in ragione di questa esperienza non vuole mancare a quello spirito di solidarietà che l’ha sempre vista protagonista.

La festa del 1° maggio con il suo significato simbolico, vuole rappresentare un gesto di gratitudine e di riconoscenza ai protagonisti di ieri e di oggi, in un mondo che sta profondamente cambiando, ma che non deve perdere i suoi legami con i valori della tradizione e della cultura della nostra città.