San Quirino: mostra postuma di Ottavio Sgubin
Presso il Centro di documentazione e catalogazione dei Magredi di San Quirino
Con l’accompagnamento musicale di Massimo De Mattia, la poesia di Silvio Ornella e la profonda lettura delle opere del critico d’arte Diego Collovini, si è inaugurata sabato 11 novembre la mostra postuma di Ottavio Sgubin ‘Nature Morte’ presso il Centro di documentazione e catalogazione dei Magredi di San Quirino. La moglie Piera dopo aver donato, come desiderava il marito Ottavio, il tema dei ‘Barboni’ agli Enti Pubblici e privati, nonché alla Basilica Vaticana di Sant’Eustachio a Roma, alla Basilica di San Francesco d’Assisi, alla Caritas di Roma e ai centri di accoglienza di Genova e Napoli. Le opere dedicate a Carlo Giuliani sono state donate in parte al Centro Balducci di Zugliano e alla Camera del Lavoro di Pordenone. I disegni dedicati alla Resistenza sono invece stati donati alle sedi ANPI di Italia. Le ‘nature Morte’, esposte a San Quirino, sono le ultime tele che non hanno avuto, per ora, destinazione. La figlia Tiziana ha così scritto ….’E’ pittura immediata ma insieme matura, sofferta, meditata. Oggetti comuni, che il tempo ha consumato e reso inutili, diventano le cifre di un linguaggio che parla di solitudine, di abbandono, di angosciante immobilità e mutezza. Non c’è nostalgia patetica, né sentimentalismo, ma viene a pensare a quello che è stato definito il ‘pessimismo cosmico ed agguerrito’ di un Leopardi, alla forza e all’aridità austera della sua ‘Ginestra’ così simile e così vicina all’aridità di quegli oggetti – conchiglie, fiori secchi, bambole di pezza – che Sgubin sceglie per le sue tele. Il suo è uno stile ermetico, fatto di accenni, allusioni, simboli da decifrare, ma allo stesso tempo ingenuo, spontaneo e diretto.’
La mostra resterà aperta fino al 2 dicembre p.v.
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