Friuli Occidentale
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Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda domenica 9 ottobre: Storie di fiume

Ripartono da domenica 9 ottobre gli eventi organizzati dalla Compagnia di Arti e Mestieri: a Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda va in scena “Storie di fiume”

Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda domenica 9 ottobre: Storie di fiume

 

 

Giovedì 20 ottobre la Compagnia organizza a Pordenone la visione per le scuole superiori dello spettacolo “Mileva” prodotto da CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, apertura della rassegna di Teatro Civile per le Nuove Generazioni. La Compagnia di Arti e Mestieri sarà poi in scena il 21 ottobre a Monterchi (AR) con “Italia” e il 2 novembre a Ceggia (Ve) con “L’ultima lettera” di Oriana Fallaci scritta a Pasolini dopo la morte dello scrittore e intellettuale.

 

Riparte dal 9 ottobre la tournée della Compagnia di Arti e Mestieri diretta da Bruna Braidotti. In attesa degli appuntamenti del mese di ottobre del festival “La Scena delle donne”, la Compagnia di Arti e Mestieri sarà impegnata per tutto il mese con eventi in Friuli Venezia Giulia e non solo.

Nell’ambito della manifestazione Le Radici del Vino, domenica 9, ore 10.30, sarà di scena lo spettacolo “Storie di fiume. Un fiume di storie” di e con Bruna Braidotti, con la collaborazione di Giulio Ferretti e l’accompagnamento alla fisarmonica di Nicola Milan, nel teatro naturale dei magredi del Meduna a Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda. La drammaturgia fluviale è una delle caratteristiche più originali del repertorio della Compagnia di Arti e Mestieri. Dieci anni di ricerche, sopralluoghi e raccolta di testimonianze sui fiumi del Nord Italia hanno dato origine a storie di pesca, di guerra, leggende sulle divinità delle acque, che si intrecciano tra loro connettendosi con l'ambiente fluviale, luogo di pesca e di navigazione, e quindi anche di vita quotidiana.

Giovedì 20 ottobre la Compagnia di Arti e Mestieri ospiterà alle 11.00 all’Auditorium Concordia di Pordenone il primo di una serie di appuntamenti di Teatro Civile per le Nuove Generazioni, rassegna ideata per le scuole superiori che si interruppe nel 2020 a causa della pandemia. In scena “Mileva” di e con Ksenija Martinovic e con Mattia Cason, una produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG. Nello spettacolo, un’attrice sfoglia giornali, libri, naviga sul web per raccogliere uno dopo l’altro frammenti di una storia a lungo taciuta. L’ennesima biografia di una scienziata la cui intelligenza e le cui scoperte sono state messe in secondo piano, quasi occultate, a vantaggio di un collega uomo. Ma cosa pensare se lo scienziato in questione è la mente più geniale del XX secolo, Albert Einstein, e lei, la donna scienziata, è Mileva Maric, la sua prima moglie, ma anche la prima donna ammessa al corso di fisica al Politecnico di Zurigo? Lo spettacolo si avvale della consulenza drammaturgica di Federico Bellini e di quella scientifica di Marisa Michielini, professore ordinario di Didattica della Fisica, Università degli Studi di Udine. Assisteranno allo spettacolo 4 classi del Liceo “Le Filandiere” di San Vito al Tagliamento e 12 classi del liceo Leopardi Majorana, per un totale di 334 studenti.

Venerdì 21 e sabato 22 Bruna Braidotti sarà invece a Monterchi (AR), ospite di Laboratori Permanenti: venerdì 21 andrà in scena “Italia. Le donne italiane al voto”, scritto, diretto e interpretato da Bruna Braidotti, affiancata in scena da Bianca Manzari, spettacolo vincitore del Premio Donne e Teatro 2007, una storia di democrazia e speranza che inizia nel 1945, in tempi bellici, e arriva al voto del 1946; il giorno successivo, dalle 10.00 alle 13.00, Bruna Braidotti terrà il laboratorioIl linguaggio della Dea”, una full immersion espressiva per scoprire il mondo femminile che proviene dal pensiero filosofico delle donne, ed esplorare un femminile dimenticato, attraverso l’elaborazione teorica, la pratica espressiva e l’individuazione dei punti di forza delle donne, partendo soprattutto dal linguaggio del corpo.

La tournée della Compagnia di Arti e Mestieri proseguirà a Ceggia (Ve), allo SpazioRamedello APS (via Ramedello, 551), dove domenica 2 novembre andrà in scena L’ultima lettera di Oriana Fallaci scritta a Pier Paolo Pasolini dopo la morte dello scrittore e intellettuale di origini friulane. Un omaggio a Pasolini nell’anno del centenario dalla sua nascita, che intende approfondire il suo rapporto con il femminile-materno, per ciò che simbolicamente rappresentava, ovvero qualcosa di sacro e vitale ma, al tempo stesso, anche di angoscioso e oscuro.

 

Info: 0434 40115 – 340 0718557; info@compagniadiartiemestieri.it; www.compagniadiartiemestieri.it

 

Ufficio Stampa Renata Savo comunicazione.renatasavo@gmail.com; t. +39 3201915523

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