Cordovado, campi estivi speciali per gli scout

Bella bella cornice del parco di Villa Mainardi di Cordovado, dal 6 al 17 luglio scorso, si è tenuto il Grest 2020. L’obiettivo è stato quello di permettere ai bambini e ragazzi di ritrovarsi insieme per giocare, imparare cose nuove, ma soprattutto per gioire della compagnia fisica e non solo virtuale degli amici. Per i più piccoli si sono alternati laboratori di pittura, danza e teatro, origami, giochi sugli antichi romani a un mini corso di tecniche di sopravvivenza. Gli adolescenti si sono sperimentati in un corso di fotografia (che potrebbe avere sviluppi futuri) e di tecniche di sopravvivenza. “Un grazie sentito va a tutti i volontari che hanno messo a disposizione le loro competenze e il loro tempo affinché questa bella esperienza potesse realizzarsi in sicurezza e allegria”, dicono dalla Parrocchia.
Per il Gruppo scout LC (Lupetti e Coccinelle - bambini dagli 8 agli 11 anni), vacanze di Branco, in agosto, dall’8 al 12. Divisi in scialuppe di 5 colori i pirati della Fiore Rosso, in sella alle proprie biciclette, hanno solcato in lungo e in largo il territorio di Cordovado e delle vicine Teglio Veneto, Sesto al Reghena, San Vito al Tagliamento, Morsano al Tagliamento alla ricerca di un grande tesoro grazie al ritrovamento di una misteriosa mappa del 1800 contrassegnata da tantissime X … In ogni X, la possibilità di trovare un forziere. “Di tesori ne abbiamo trovati davvero tanti. La bellezza del paesaggio, i doni della natura, le abilità degli artigiani, i segni dell’uomo sul territorio, la gioia di aver ricevuto tutto questo in dono, di sentirsi amati, di poter giocare, ridere, scherzare con i propri amici” raccontano gli animatori.
Per gli EG (Esploratori e Guide - ragazzi dai 12 ai 16 anni), Campo Estivo dall’8 al 14 agosto passato. Ecco la testimonianza dei volontari: “La montagna è l’habitat naturale dei nostri campi estivi, ci protegge, ci mette alla prova, ci meraviglia. Quest’anno non abbiamo potuto godere della compagnia di boschi, cime e ruscelli. Al loro posto c’erano le mura amiche del Mainardi. Iniziare a sentire il "Clima da campo" è stato difficile, con tutte le norme sanitarie da rispettare e il caldo afoso di agosto, che la montagna solitamente mitiga. Ma i ragazzi ci hanno messo poco ad adattarsi a questa situazione completamente nuova. Dopo i mesi che hanno passato a casa non vedevano l’ora di tornare a condividere esperienze insieme divertendosi”.
Infine, per gli RS (Rover e Scolte - ragazzi dai 17 ai 21 anni), Route (campo mobile) dal 25 luglio al 2 agosto scorsi. A loro è stato chiesto: Perché avete fatto questa Route? “Perché non ci piace arrenderci. Sapevamo che sarebbe stata diversa da una route normale, ma abbiamo scelto di provarci comunque impegnandoci a rispettare le misure di distanziamento sociale e prevenzione. Soprattutto non volevamo che il Covid ci impedisse di realizzare i nostri desideri. Non abbiamo scelto la strada più semplice, ci siamo messi in gioco nonostante gli ostacoli che la pandemia ci ha posto di fronte, imparando come continuare a fare ciò che amiamo nel rispetto delle norme Covid. Alla riapertura delle scuole, l’aver consolidato in noi questi comportamenti, si renderà utile per mantenere la sicurezza anche con i nostri compagni”. (uc)