Consorzio Ponte Rosso pronto ad investire in nuove infrastrutture
Chiuso in utile il bilancio consuntivo 2021. Le considerazioni del Presidente Barel
E' stato approvato all’unanimità dall’Assemblea dei Soci del Consorzio Ponte Rosso-Tagliamento il bilancio consuntivo 2021.
I rappresentanti degli Enti Soci (13 Comuni, Confindustria Alto Adriatico e CCIAA Pordenone-Udine) hanno confermato la fiducia nella gestione dell’ente che per l’ottavo anno consecutivo conferma il trend positivo con un utile, al netto delle imposte, di oltre 71 mila euro.
A introdurre l’incontro il Presidente Sergio Barel che ha aperto i lavori assembleari con un sentito ringraziamento per il lavoro svolto dal predecessore Renato Mascherin, che ha rimesso il mandato lo scorso dicembre a seguito dell’accettazione della presidenza di Ambiente Servizi Spa. Barel ha poi illustrato attività e progetti realizzati nel corso del 2021, confermando i dati e le previsioni elaborate in sede di bilancio preventivo.
Numeri importanti si registrano in relazione all’aumento delle attività economiche in ZIPR e conseguente cessione di terreni. Nel corso del 2021 le iniziative imprenditoriali da parte di aziende già presenti nelle aree di competenza di Ponte Rosso o di nuovo insediamento hanno portato alla cessione di quasi 10 ettari in Zona industriale Ponte Rosso e quasi 3 ettari nella Zona industriale Nord di Spilimbergo. Buone anche le aspettative per l’anno 2022 che vedono già concretizzate o in previsione numerose iniziative per il consolidamento di attività esistenti o l’avvio di nuove attività industriali con nuove cessioni sia in ZIPR che in ZIN.
L’indebitamento registra un incremento rispetto al 2020. Questo è riconducibile alla strategia consortile di finanziare l’acquisto di capannoni industriali esistenti ed inutilizzati dai proprietari originali e successivamente locarli a nuove attività, mediante stipula di nuovi mutui ipotecari allo scopo destinati. Al netto della stipula di detti nuovi finanziamenti, l’indebitamento complessivo consortile è in netta diminuzione rispetto all’esercizio precedente.
Grazie alle linee di finanziamento regionale, in particolare la contribuzione legata all’art.85 della L.R. 3/15, l’Ente ha usufruito di contributi per l’implementazione e il miglioramento di opere infrastrutturali per un importo pari a 765.000 euro che includono le manutenzioni alla rete ferroviaria e viaria interna alla ZIPR e lavori di valorizzazione delle aree verdi in ZIPR.
Tra le ulteriori opere finanziate dalla Regione Fvg c’è il raddoppio degli spazi della LEF, "la fabbrica digitale ad oggi tra le più grandi del mondo", che dopo l’importante progetto di ampliamento che ha consentito di inaugurare la nuova sede nel luglio 2021, vedrà il potenziamento e adeguamento dell’edificio grazie al finanziamento regionale di 700.000 euro. Per il 2022 sono attesi circa 415.00 euro per lavori di manutenzione alla rete ferroviaria e 250.00 euro per la realizzazione di un’area attrezzata per mezzi pesanti in ZIN.
"Le linee di sviluppo del Consorzio Ponte Rosso - Tagliamento sono state tracciate in modo coerente rispetto allo sviluppo economico e sociale del territorio in cui si colloca - ha detto il Presidente Barel - e in tale solco intendiamo continuare a lavorare. I progetti e le attività realizzate nel corso del 2021 e quelli attualmente in sviluppo nel 2022 si collocano quindi in un quadro coerente con le esigenze manifestate dalle imprese insediate e con gli stimoli che arrivano dal mondo industriale regionale e nazionale".
Il Direttore Daniele Gerolin ha sottolineato "la necessità di attrezzarsi per affrontare scenari socio-politici inediti e per rispondere ad un mercato sempre più dinamico e sfidante. È nostro compito anticipare le esigenze delle aziende insediate e offrire loro risposte valide. Il Centro servizi polifunzionale attualmente in costruzione accanto al centro direzionale è una delle risposte concrete a queste richieste".
Il Consorzio Ponte Rosso - Tagliamento gestisce oggi oltre 555 ettari di aree industriali e artigianali collocate nel mandamento Sanvitese che - secondo l’ultima rilevazione effettuata a fine 2021 - danno lavoro a oltre 5.000 persone.
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