Azzano X, ammainato un anno intenso per la comunità. Speranze per quello appena cominciato
I parroci dell’Unità pastorale hanno condiviso un bilancio
I sacerdoti della nostra Parrocchia, congedandosi dall’anno appena concluso, hanno desiderato esprimere a nome della comunità un intenso pensiero di gratitudine al Signore per i molteplici suoi doni e di vicinanza a tutte le persone che sono state provate dalla sofferenza o dal dolore. Hanno pure auspicato un crescente spirito di famiglia in un rinnovato cammino di fede. Infine hanno espresso intensa gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito alle spese per la ritinteggiatura della chiesa, che ora splende di nuova bellezza: un simbolo del rinnovamento nella fede in Gesù e della gioia di intraprendere un nuovo cammino tutti insieme, fraternamente, nel suo Nome.
"Alla fine di un anno si è soliti fare un po’ di verifica e di rilettura di quanto si è vissuto. Come comunità cristiana dobbiamo sentire soprattutto il desiderio di ringraziare il Signore per il dono della vita e della fede. Non saremo mai abbastanza grati per questi preziosissimi doni. Un altro dono che chiede consapevolezza e responsabilità per essere riempito di esperienze e di contenuti è il tempo: 365 giorni nei quali abbiamo avuto modo di sperimentare gioie e fatiche, soddisfazioni e delusioni, amicizie e incomprensioni, nascite e lutti …La nostre esistenze sono intessute di tutto questo alternarsi di momenti belli e di momenti difficili; noi comunque possiamo sempre offrire il nostro contributo e il nostro impegno per dare senso, significato e valore a ogni situazione.
La nostra comunità parrocchiale, che si impegna a essere ’famiglia di famiglie’, ha cercato di vivere, attraverso molteplici iniziative e attività, questo spirito di partecipazione e condivisione reciproca.
Durante quest’anno abbiamo accolto ed accompagnato 28 famiglie che hanno chiesto il dono della fede per i propri figli con il sacramento del Battesimo. Il Covid ci ha ’consigliato’ di distribuire in tempi diversi le celebrazioni di ’prima Confessione e di prima Comunione’, privilegiando i piccoli gruppi. Un primo gruppo di 19 adolescenti si sta preparando a ricevere prossimamente il sacramento della Cresima. Due sole nuove famiglie si sono formate davanti al Signore qui in parrocchia e altre due hanno celebrato altrove il loro sì a causa dei lavori in corso nella nostra chiesa.
Abbiamo molto partecipato, anche con la preghiera, al dolore di 58 famiglie che hanno salutato per l’ultima volta un loro congiunto, entrato nell’eternità alla quale la Resurrezione di Gesù ci ha destinati. Dietro a ogni numero, non dimentichiamolo mai, ci sono sempre persone e famiglie con le quali abbiamo condiviso, come comunità, gioie o dolori.
Le celebrazioni per i 250 anni di consacrazione della nostra chiesa e i 100 anni dalla costruzione del campanile ci hanno particolarmente consentito di sentirci ’famiglia’ durante l’anno da poco concluso. Ci auguriamo che queste celebrazioni abbiano incrementato il nostro essere ’Chiesa e popolo di Dio’ che si raduna, si incontra e vive fraternamente il Vangelo di Gesù.
Per la circostanza abbiamo scelto di ritinteggiare la chiesa. Per questo intervento, sul quale pesava un preventivo di 120 mila euro, la risposta della nostra gente è stata encomiabile e tanto incoraggiante e generosa da tradursi nel contributo di circa 90 mila euro. A questi se ne sono aggiunti altri: 10mila dalla Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile, 10mila dalla nostra Diocesi di Concordia-Pordenone, 10mila dall’Azienda Cimolai di Pn e 15mila dalla Fondazione Friuli. A tutti vadano la nostra riconoscenza e gratitudine perché con la loro generosità ci hanno permesso di poter aggiungere, in corso d’opera, anche la lucidatura dei pavimenti e la sostituzione delle colonne altoparlanti.
Il nostro vescovo mons. Giuseppe e l’emerito mons. Ovidio ci hanno incoraggiato a proseguire nell’impegno di essere ’pietre vive’ di questo edificio spirituale che è la Chiesa di Dio restando ben solidi sulla pietra fondante che è Gesù.
Alla fine di quest’anno, mentre stiamo ancora combattendo contro la pandemia, domandiamo l’aiuto del Signore ma anche lo lodiamo per tutti questi segni che ci incoraggiano e ci fanno sentire forte e viva la sua presenza in mezzo a noi. Grazie, Signore, e grazie a tutti coloro che si sentono partecipi della vita della nostra parrocchia.
Buon inizio del nuovo anno 2022".
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