Quaresima: secondo progetto missionario
Sud Sudan: le suore Elisabettine stanno costruendo una scuola a Tali. fatte le pareti servono i banchi!
il secondo progetto che vi presentiamo ci porta in Sud Sudan, in Africa centrale, dove da alcuni anni operano le suore Francescane Elisabettine in sinergia con i padri comboniani. Questo Paese purtroppo è stato per moltissimi anni teatro di sanguinose guerre e ancora oggi povertà e malattie rendono la vita difficile per la numerosa popolazione.
Il lavoro delle suore elisabettine riguarda essenzialmente l’educazione e l’istruzione scolastica. Con tanta fatica è stata realizzata una scuola primaria che è quasi completa e che già ospita numerosi studenti, mancano i banchi ed è qui che desideriamo intervenire come diocesi per sostenere le spese di realizzazione.
A lavorare in prima linea in questo progetto è Suor Vittoria Faliva, padovana ma parecchio conosciuta a Pordenone perché per tanti anni è stata direttrice della scuola materna del Sacro Cuore e poi alla "chiamata missionaria" non ha potuto dire di no ed oggi eccola lì ad annunciare il Vangelo ai piccoli del mondo. Insieme ai padri comboniani hanno già realizzato la costruzione di un pozzo d’acqua, un piccolo dispensario medico e ormai quasi ultimata la scuola primaria.
Lei stessa, in una recente lettera ci scriveva: "Da quando siamo arrivate a Tali, in Sud Sudan, 5 anni fa la scuola della missione ha fatto passi da gigante, non certo per merito nostro ma per merito di tutti quelli che ci hanno generosamente dato una mano. La Nursery school è passata dal far lezione sotto gli alberi scrivendo sulla sabbia, alla "classe a metà", seduti per terra con le lavagnette e mezzo quaderno a testa, alle bellissime classi dove siamo adesso, con il soffitto, la luce, tavoli e panche comodi, quaderni, matite e colori per tutte le attività. La Primary school è passata dalle classi di paglia, senza pareti, dove se pioveva non era possibile fare lezione, seduti su panche o su rami, a una bella struttura con 8 classi, tutte con la luce. A questa trasformazione manca ancora un ultimo passo: i banchi. Per bambini che devono imparare a scrivere è scomodissimo doverlo fare con il quaderno appoggiato alle ginocchia, quindi il nostro pensiero adesso è quello di acquistare i banchi per loro. Abbiamo scelto di ordinarli nel laboratorio che i Salesiani hanno in Juba nella loro scuola professionale per falegnami, in modo da aiutare così anche quella realtà che mira a formare i giovani di questo Paese che con molta difficoltà cerca di uscire dalle ferite della guerra e dalla povertà."
A suor Vittoria e alle sue consorelle promettiamo intense preghiere perché il Signore possa alleviare ogni loro fatica e donare pazienza e coraggio evangelico.
Ci impegniamo inoltre a sostenere economicamente questo progetto ed è per questo che chiediamo l’aiuto di tutte le parrocchie.
Centro Missionario
Diocesano
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