Festa in Diocesi: inaugurati i nuovi spazi del Museo d’Arte sacra
Il vescovo Pellegrini: “Possa l’arte ricordare i valori della bellezza, dell’armonia e della pace”
Una grande festa per la diocesi Concordia-Pordenone e per l’intero territorio nel segno di “una vera relazione che favorisce l’incontro e il dialogo. Possa l’arte qui esposta ricordare a quanti visiteranno il valore della bellezza, dell’armonia e della pace, facendo risuonare la voce e l’amore di Dio”, con queste parole il vescovo Giuseppe Pellegrini ha dato avvio alla cerimonia di triplice inaugurazione che si è tenuta questa mattina. Una triplice festa con l’apertura del rinnovato Museo diocesano di Arte sacra. Tra le novità all’intero della festa per il museo diocesano, il laboratorio di restauro tessile (un unicum nel suo genere), la nuova sezione dedicata al Cardinale Celso Costantini, e l’apertura dei nuovi spazi dedicati alle esposizioni temporanee che vengono tenuti a battesimo dalla mostra monografica per il centenario del settimanale diocesano Il Popolo.
Nell’occasione è stato anche intitolato l’Auditorium a Celso Costantini e scoperta la statua che raffigura Celso Costantini.
A spiegare l’intervento architettonici, il percorso espositivo e le rarità esposte, sono stati il diacono Giovanni Mauro Dalla Torre (delegato vescovile per la Cultura), monsignor Bruno Fabio Pighin direttore scientifico della sezione Celso Costantini e la Cina, e Simonetta Venturin direttrice del settimanale Il Popolo.
Sono intervenuti i rappresentanti delle massime autorità civili e militari del territorio, con l’intervento dell’assessore della Regione Fvg Cristina Amirante, del sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani (che ha annunciato la visita istituzionale del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano a Pordenone il prossimo 4 giugno), del direttore della Fondazione Friuli Luciano Nonis, di Annamaria Nicastro funzionaria della Soprintendenza, che sono intervenuti per portare un saluto (in sala anche i consiglieri regionali Alessandro Basso, Andrea Cabibbo, Markus Maurmair, ma anche il presidente della Federazione Italiana Settimanali Cattolici Mauro Ungaro e il direttore triveneto Don Alessio Magoga).
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