Domenica 19 novembre: settima Giornata dei Poveri voluta da Papa Francesco
Domenica 19 novembre ricorre la 7a giornata Mondiale dei Poveri. Con questa giornata il Papa invita "la Chiesa intera e gli uomini e le donne di buona volontà a tenere fisso lo sguardo su quanti tendono le loro mani gridando aiuto e chiedendo la nostra solidarietà". Il tema è "Non distogliere lo sguardo dal povero" (Tb 4,7).
Domenica 19 novembre ricorre la 7a giornata Mondiale dei Poveri. Con questa giornata il Papa invita "la Chiesa intera e gli uomini e le donne di buona volontà a tenere fisso lo sguardo su quanti tendono le loro mani gridando aiuto e chiedendo la nostra solidarietà (...). Questa Giornata intende stimolare in primo luogo i credenti perché reagiscano alla cultura dello scarto e dello spreco, facendo propria la cultura dell’incontro. Al tempo stesso l’invito è rivolto a tutti, indipendentemente dall’appartenenza religiosa, perché si aprano alla condivisione con i poveri in ogni forma di solidarietà, come segno concreto di fratellanza".
Il tema è "Non distogliere lo sguardo dal povero" (Tb 4,7). Nel suo messaggio Francesco scrive: "Viviamo un momento storico che non favorisce l’attenzione verso i più poveri. Il volume del richiamo al benessere si alza sempre di più, mentre si mette il silenziatore alle voci di chi vive nella povertà. Si tende a trascurare tutto ciò che non rientra nei modelli di vita destinati soprattutto alle generazioni più giovani, che sono le più fragili davanti al cambiamento culturale in corso. Si mette tra parentesi ciò che è spiacevole e provoca sofferenza, mentre si esaltano le qualità fisiche come se fossero la meta principale (...).
I poveri diventano immagini che possono commuovere per qualche istante, ma quando si incontrano in carne e ossa per la strada subentrano fastidio ed emarginazione. La fretta impedisce di fermarsi, di soccorrere e prendersi cura dell’altro. La parabola del buon samaritano (cfr Lc 10,25-37) non è un racconto del passato, interpella il presente di ciascuno. Delegare è facile; offrire del denaro perché altri facciano la carità è un gesto generoso; coinvolgersi in prima persona è la vocazione di ogni cristiano".
Per trovare la forza e senso nel "non distogliere lo sguarda dal povero" anzi da "ogni povero", la Caritas diocesana propone alcune iniziative (vd sussidio di Caritas Italiana al link https://tinyurl.com/3tpzcjd6):
- una proposta di Veglia, testimonianze e testi per le preghiere
- per le celebrazioni eucaristiche
a) Almeno una preghiera dei fedeli dedicata ai poveri. Dove possibile, una preghiera dei fedeli preparata dalla Caritas Parrocchiale o altro gruppo caritativo.
b) Al termine della S. Messa chiedere a un gruppo Caritas o altra realtà caritativa di ispirazione cristiana di condividere in un intervento (5 minuti) le principali povertà incontrate.
- Per la preghiera
a) Nel sussidio si trova la proposta di una Veglia di preghiera.
b) Possono anche essere pensati a momenti di Adorazione Eucaristica.
c) Venerdì 17 novembre nella sede della Caritas Diocesana di Pordenone, al termine della Celebrazione Eucaristica settimanale si tiene dalle 9 alle 13 un’Adorazione Eucaristica a cui tutti sono invitati.
Per la riflessione
a) Ogni anno il venerdì precedente alla Giornata si tiene il Convegno Diocesano delle Caritas Parrocchiali. Quest’anno è in quel di Spilimbergo, venerdì 17 dalle 18 alle 22.
Per un gesto di concretezza Diverse parrocchie organizzano pranzi, momenti conviviali o collette.
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