Domenica 16 ottobre: Messa di Apertura Anno Pastorale e Assemblea Sinodale
Appuntamento in oratorio a Sclavons alle ore 15.00 per la santa Messa presieduta dal vescovo mons. Pellegrini e concelebrata da tutti i preti della Diocesi. Saranno presenti quasi un migliaio di persone
Si celebrerà domenica 16 ottobre alle ore 15.00 la santa Messa di Apertura Anno Pastorale presieduta dal vescovo mons. Pellegrini e concelebrata da tutti i preti della Diocesi. Saranno presenti quasi un migliaio di persone tra cui, oltre al sig. Prefetto, al sig. Questore e alle autorità militari, anche i sindaci dei comuni del pordenonese e del portogruarese e i rappresentanti delle parrocchie diocesane. Un appuntamento ormai tradizionale per la Diocesi di Concordia-Pordenone che però quest’anno si tingerà di una motivazione particolare: sarà occasione per far iniziare il secondo step del Cammino Sinodale iniziato nell’aprile 2021 e che si concluderà nell’autunno 2023. Dopo la prima fase chiamata dell’”ascolto” che ha portato a raccogliere più di 4000 pagine di materiale, in questa seconda fase entreranno in gioco ben 600 delegati delle parrocchie della Diocesi, alcuni di diritto e altri eletti, che si incontreranno a partire dal prossimo mese per discutere le problematiche che le parrocchie stanno attraversando e provando ad indicare quali strade poter intraprendere insieme per trovare soluzioni per i prossimi anni. Avranno a disposizione una decina di incontri fino a maggio e saranno divisi in cinque macro-argomenti. A tutti i partecipanti che domenica si incontreranno nella palestra dell’oratorio di San Pietro apostolo a Cordenons, verrà consegnato un abstract del documento che raccoglie la sintesi della prima fase e che introduce i lavori della seconda. Sarà un momento di intenso di preghiera, voluto dal vescovo mons. Pellegrini per poter incontrare le persone e incoraggiarli nel loro lavoro di confronto e riflessione per poter rendere la Chiesa sempre più vicina alla gente.
L’evento sarà trasmesso in diretta da Media24 – canale 77 – per permettere alle persone anziane ed ammalate di poter sentirsi parte della Chiesa locale: un ulteriore testimonianza di come la Chiesa cerchi, anche con nuovi strumenti, di arrivare vicini alle persone.
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