Venerdì 25 marzo: primo appuntamento per i “Concerti a Palazzo 2022”
Il XXVI FVG International Music Meeting dà appuntamento a Sacile, Palazzo Ragazzoni, alle 20.45. Al piano Luigi Borzillo
Prende il via venerdì 25 marzo (ore 20.45) nel Palazzo Ragazzoni di Sacile con i Concerti a Palazzo, la rassegna internazionale giunta alla 16ma edizione, la programmazione concertistica del XXVI Fvg International Music Meeting, festival organizzato dall’Associazione Ensemble Serenissima. Sei gli appuntamenti fra marzo e aprile e un concerto straordinario a maggio che, nella ricchezza dei programmi, evidenziano percorsi musicali eterogenei, a volte anche in contrasto fra loro, con varietà di ensemble e di formazioni.
Questo primo concerto vedrà protagonista Luigi Borzillo, giovane pianista campano con già un’intensa attività concertistica che lo ha portato a suonare in prestigiose sale europee e internazionali, dall’Italia agli Stati Uniti, con un programma altamente virtuosistico. Inizia con Fantasia di Ginzburg sulla Cavatina di Figaro da “Il barbiere di Siviglia” di Rossini, e prosegue con la Parafrasi da concerto di Liszt sul “Rigoletto” di Verdi, in cui il pianoforte mantiene l’indipendenza e l’interrelazione delle linee del canto di ciascuno dei personaggi del quartetto “Bella figlia dell’amore” dell’opera verdiana; il Valzer, sempre di Liszt, dal “Faust” di Gounod, un brano di bellezza e di piacevolezza sonora in cui si riconosce lo stile pianistico di Liszt più maturo; per terminare con la celebre Rapsodia n.2 di Liszt.
Nella seconda parte del concerto il duo romano composto da Stella Canocchi al violino, vincitrice di prestigiosi concorsi nazionali e internazionali, e Lucia Paradiso al pianoforte, invitata a esibirsi per importanti enti e festival sia come solista che in formazione cameristica, proporranno Meditation di Čajkovskij, il primo dei tre movimenti di “Souvenir d’un lieu cher”, in seguito pubblicata separatamente e da allora famosa come brano indipendente; l’Allegro non troppo dalla Symphonie Espagnole di Lalo che, nel rapporto tra violino e pianoforte, dà luogo a una salda articolazione sinfonica ora sussultante di accesi bagliori, ora distesa in una calda cantabilità. A concludere Tzigane di Ravel, definita dal compositore stesso come “un pezzo virtuosistico nel gusto di una rapsodia ungherese”. L’ingresso è libero. Maggiori informazioni sul sito www.ensembleserenissima.com.
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