Un presepe di mosaico a Spilimbergo

La straordinarietà del presepio di mosaico esposto dal 5 dicembre al 31 gennaio 2022 in piazza Duomo a Spilimbergo, trova fondamento in alcuni meditati criteri: da una parte l’aspetto tecnico stilistico, studiato per esaltare l’arte del mosaico, dall’altra quello culturale, per rendere significativo un immaginario di pensiero religioso e un esemplare innesto di novità nella tradizione del presepio. Dunque in primis il fronte retro delle figure porta nuova considerazione sulle possibilità estetiche offerte dal mosaico, qui impiegato in funzione scultorea autonoma e non servo decorativo dell’architettura, interprete di suggestione costruita con paziente scelta di ogni tessera e obbediente all’idea artistica.
Gli ori sono usati per evidenziare preziosamente il significato di trascendenza di alcune figure.
Gli smalti trasparenti rendono evidente l’importanza della luce che nutre ed esalta colori mostrando la meravigliosa ricchezza del creato.
Il deciso figurativismo con riferimento rinascimentale, se pur proposto con sensibilità contemporanea, recupera una forte immediatezza comunicativa.
Sul versante culturale l’ispirazione ha portato a progettare gruppi tematici di figure, come pensieri di corredo alla Natività, trovando collegamenti di pensiero resi evidenti con immagini anche inusuali.
Così i tre Arcangeli a suggerire la garanzia della divina misericordia salvifica.
Così le tre virtù teologali, Fede, Speranza e Carità per indicare la migliore possibilità di risposta dell’uomo all’amore di Dio.
Così la rappresentanza del popolo dei cinque continenti, riconoscente per il supremo dono del Gesù bambino che Maria e Giuseppe mostrano. in alto a tutto il mondo.
Il progetto è quel che si definisce un work in progress: aggiunge ogni anno nuove sagome. E’ costituito da figure a grandezza naturale, ricoperte di tessere in smalti e oro, realizzate su bozzetti di Alessandro Serena. Un presepio unico, perfetto per la città del mosaico.
Nel 2019 il progetto è stato avviato con la Sacra Famiglia ed è proseguito con i tre Arcangeli (2020) ovvero Michele (in rosso, con una lancia tra le mani), Gabriele (in verde con un rotolo dell’Antico Testamento), Raffaele (in blu con un’anfora dorata).
Il 2021 ha aggiunto otto nuove figure: le Virtù Teologali (nella foto) e i Popoli della Terra. Le Virtù sono la Fede (biancovestita), la Speranza (verde) e la Carità (rosso).

I Popoli della terra sono rappresentati da cinque figure femminili, ciascuna raffigurante un continente e ciascuna recante un dono per il Bambino Gesù. L’Europa porta l’uva, l’Asia il melograno, l’America pannocchie di mais, l’Oceania kiwi, l’Africa datteri.

Il progetto si avvale del patrocinio, tra gli altri, della Diocesi di Concordia Pordenone, del Museo diocesano di Arte Sacra e della parrocchia Santa Maria Maggiore di Spilimbergo; del sostegno di Regione Fvg, Comune di Spilimbergo e Fondazione Friuli, di contributi pubblici e privati.
Del Ghirlandaio è l’affermazione che il mosaico è "pittura per l’eternità" cioè duratura. Però è anche pittura per l’Eterno, poiché proietta il pensiero al trascendente. Se la funzione del presepio è suggerire un’immagine attualizzata dell’evento storico della natività l’opera di Alessandro Serena è emblematica, unica, lontana dagli stereotipi delle tradizionali figurine popolari.
Una visita al mosaico all’aperto consente di partecipare all’evento natalizio, di entrare ed essere nel presepio, accogliere l’infinitamente bello, l’infinitamente buono, che ancora si dona a anoi.
Su www.unpresepedimosaico.it i video dell’opera.